CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] ufficiali di complemento che brillavano per ingegno e cultura (da Alessandro Casati ad Ardengo Soffici). Non è dato sapere fino, a posto dopo quattro giorni di riposo, ma le pressioni deimedici e le preoccupazioni di Cadorna per la continuità dell' ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] eletto nella Balìa del luglio 1487 e referente privilegiato deiMedici a Siena, sia ai tempi di Lorenzo sia successivamente che avvenne con grande favore popolare. La morte di Alessandro VI nell’agosto seguente rappresentò un ulteriore scacco per il ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] Il falegname di D. Cimarosa e Il vecchio geloso di F. Alessandri), nel 1782 iniziò una collaborazione con il teatro di corte a Parma 29 apr. 1829, pp. 292-314; S. Ciampi, Notizie deimedici, pittori… italiani in Polonia, Russia…, Lucca 1830, p. 189; ...
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VIGNALI, Jacopo
Maria Cecilia Fabbri
VIGNALI, Jacopo. – Nacque a Pratovecchio in Casentino (Arezzo) il 5 settembre 1592 da Cosimo di Jacopo e da Giulia di Antonio del Medico, appartenenti ad antiche [...] la Vergine e cinque santi destinata da AlessandroMedici alla sagrestia della Madonna alla SS. di San Marco, in Fasto di corte. La decorazione murale nelle residenze deiMedici e dei Lorena, I, Da Ferdinando I alle Reggenti (1587-1628), a cura ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] al soldo dei Fiorentini, partecipando alla guerra di Pisa, ed alle dipendenze di Piero de' Medici si trovava nel 1494 allorché, nell'imminenza della spedizione di Carlo VIII e poi nel corso di essa, i Fiorentini, gli Aragonesi e Alessandro VI non ...
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BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] maggio 1540 (cfr. Milanesi) e la sua attività alle tombe deiMedici a Roma cessò bruscamente con la partenza per Firenze. Indotto le statue di Giovanni dalle Bande Nere e del Duca Alessandro; per la nicchia centrale egli cominciò la figura di ...
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SOGGI, Niccolò
Nicoletta Baldini
– Nacque, probabilmente alla fine del 1479 o ai primi del 1480, alle Vertighe presso Monte San Savino (Arezzo), secondogenito di Jacopo di Giovanni e di Margherita de’ [...] , sia per l’assenza di Andrea sia per l’esilio deiMedici (novembre del 1494), facesse ritorno a Monte San Savino accostandosi che si apprestava a ottenere sotto i papi Innocenzo VIII e Alessandro VI, ebbe un alto grado presso la Curia romana e che ...
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SFORZA, Alessandro
Edoardo Rossetti
– Nacque a Cotignola il 29 ottobre 1409 da Muzio Attendolo, detto Sforza, e da Lucia di Torsciano, sua concubina di origine perugina, poi sposatasi con Marco Fogliani.
Dalla [...] , dopo un illusorio miglioramento, di trasferirsi contro il parere deimedici a Venezia, alla Giudecca. Ma durante il viaggio, a Torre della Fossa, a pochi chilometri da Ferrara, Alessandro morì per una crisi respiratoria il 3 aprile 1473. La ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] 1527, in seguito al sacco di Roma, la caduta deiMedici e la proclamazione della terza Repubblica fiorentina. Forse ritornò Testamento, pubblicato a Venezia dai fratelli del B., Francesco ed Alessandro. Per mantenere sé e la famiglia a Venezia il B. ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] la Dama col canino (Francoforte, Städeisches Institut), l'Alessandro de' Medici (Filadelfia, coll. J. G. Johnson), il edito da El Cecchi, Firenze 1956), in cui annotò anche il progredire dei lavori in S. Lorenzo. Un altro suo scritto è la lettera ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...