CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] risulta che l'assassino venne perseguitato sotto il ducato di Alessandro de' Medici; gli eredi, rimasti orfani anche della madre, che (Milano 1883) a cura di O. Guerrini, l'edizione dei Drammi spirituali inediti in 2 volumi (Firenze 1895-1900) curata ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] nominò cameriere segreto, protonotario apostolico, conte palatino e gli riaffidò l'educazione letteraria dei giovani Medici Ippolito e Alessandro. L. Alpago Novello, basandosi sui protocolli notarili di Bartolomeo Cavassico conservati nell'Archivio ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] di migliorare la propria posizione con l'aiuto deiMedici.
Continuò ad avere rapporti con il Ficino, e in questi anni probabilmente consolidò la sua amicizia con il geografo Francesco Berlinghieri, con Alessandro Braccesi (che più tardi gli avrebbe ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte deimedici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] un proemio di dedica all’amico e uomo politico Alessandro degli Alessandri. L’opera si inserisce nella tradizione toscana di . Dopo la morte di Piero de’ Medici, nel 1469, entrò a far parte dei centocinquanta cittadini incaricati di formare una nuova ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] è stata rilevata nella S. Caterina d'Alessandria (Firenze, Uffizi), la cui precedente attribuzione "obbligato con dolce violenza" a stare nella villa di Petraia presso don Lorenzo deiMedici, per cui eseguì un Parto di Rachele (1632-33: Mannini, 1979, ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] nel 1532) ed il 6 luglio lesse nella sala dei Duecento la solenne bolla di Carlo V, che proclamava Alessandro de' Medici capo di Firenze e del suo governo.
Rimase a fianco di Alessandro, confidente e segretario, fino alla sua morte, svolgendo un ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] da parte dei curatori dei volume, Aldo Manuzio e Alessandro Sarti. Tuttavia, specialmente nella costituzione dei dodici libri il 5 luglio 1507 (Arch. di Stato di Firenze, Obituari dell'arte deimedici e speziali, reg. 248, f. 19v).
Dopo la sua morte, ...
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PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] nella gravidanza; la terza (sposata nel 1602) fu Alessandra di Dino Fortini (1586-1644), che sopravvisse al consorte feste fiorentine dell’autunno seguente per rientrare al servizio deiMedici (dai quali era stato congedato nel 1593 per intrighi ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] l'impegno profusovi da Alessandro VII e Innocenzo XII. Per il M., però, la vicenda ebbe anche un risvolto personale, visto che suo fratello Antonio, membro della Compagnia, fece pressioni su di lui perché il Collegio deimedici abbandonasse la lite ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] 'esercito e costringe Boemondo a cercare le cure deimedici salernitani. Con precisione G. racconta l'espediente ed umanistica, Napoli 1975, pp. 1-103; V. D'Alessandro, Fidelitas Normannorum. Note sulla fondazione dello Stato normanno e sui rapporti ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...