PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] . 72). Insieme con Pontano, Pandone espresse ad Alessandro VI le congratulazioni del re per la sua elevazione e il 20 ottobre 1494 l’ambasciatore fiorentino riferì a Piero deiMedici che il re «con piacere assai» gli comunicava le informazioni ...
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PIERACCINI, Leonetta
Isabella D'Amico
– Nacque a Poggibonsi (nei pressi di Siena) il 31 ottobre 1882 da Ottaviano, medico (e socialista illuminato), e dalla sua terza moglie, Argene Zani.
I fratelli [...] fu anche autore di un importante studio sulla dinastia deiMedici Cafaggiolo; Arnaldo (1865-1957) fu direttore del Nel maggio 1915 Cecchi, richiamato alle armi, partì per Alessandria come tenente di commissariato, e Leonetta si trasferì a Firenze ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] pittura a Maso da San Friano e Raffaello Borghini asserisce che Alessandro Fei (A. del Barbiere) "apprese a maneggiare i colori" in "Foschi", come risulta dalla sua immatricolazione all'arte deimedici e degli speziali del 1556-57, dalle "entrate" ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] il C. fu scultore di Paolo V.
Nei palazzi vaticani lasciò uno dei due Angeli che sormontano la porta degli Svizzeri (1608-1609), e due scolpì, intorno al 1604-1605, per il cardinale Alessandro de' Medici, tuttora nella basilica di S. Agnese fuori le ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] fiorentine, con una significativa dedica al nuovo duca Alessandro de' Medici, molto simile a una dichiarazione di fedeltà L. Perini, Editoria e società, in Firenze e la Toscana deiMedici nell'Europa del Cinquecento, Firenze 1980, pp. 274-279; Id., ...
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GADDI, Niccolò
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1490 da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti.
Nel XV secolo la famiglia aveva intrapreso con successo l'attività bancaria, specializzandosi [...] che rimase coinvolto nell'accesa rivalità tra Alessandro de' Medici, dal 1532 duca di Firenze, e il cardinale Ippolito de' Medici.
A quest'ultimo andarono le simpatie del G., al pari di quelle dei due cardinali fiorentini Giovanni Salviati e Niccolò ...
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CIBO, Lorenzo
Franca Petrucci
Figlio di Francesco detto Franceschetto - pertanto nipote di Innocenzo VIII - e di Maddalena di Lorenzo de' Medici, nacque a Sampierdarena il 20 luglio 1500.
Agli inizi [...] cardinale Innocenzo Cibo aveva assunto un'assoluta preponderanza nella corte di Alessandro de' Medici. Le marchesane, come erano dette le tre donne. abitavano nel palazzo già dei Pazzi, posto nell'attuale via, del Proconsolo, comperato insieme alla ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] e A. Facchinetti, tutti su posizioni filospagnole, a impedire l'elezione dell'Aldobrandini, facendo confluire la maggioranza dei voti su Alessandro de' Medici (Leone XI). Così pure nel conclave che portò all'elezione di Paolo V egli si prodigò con ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] - maggior parte esuli dai tempi di Alessandro de' Medici, aveva formato una colonia piuttosto importante, Francia. Non si hanno documenti che attestino la data precisa dell'inizio dei rapporti fra Leone e il D., ma possiamo situarla all'incirca ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] " (ibid., c. 262v).
Secondo Moreni, il G. fu maestro dei chierici "in Aede Laurentiana" nel 1541 e 1554. Sappiamo inoltre da Bruni, con lettera di dedica del 5 febbr. 1532 ad Alessandro de' Medici duca di Penne (poi di Firenze), nel "numero de' ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...