COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Del ramo di Palestrina, nacque da Francesco di Stefano e da Orsina Orsini probabilmente nell'ultimo decennio del XV sec.
Sull'esempio del consorte Prospero intraprese [...] non attese lo scadere dei quattro mesi e, dopo aver protetto dalle rappresaglie deiMedici alcuni cittadini fiorentini, e al fratello Alessandro vennero lasciati San Vittorino, Castelnuovo e Gallicano.
Nel 1541 Cosimo de' Medici, memore dell' ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] ".
Nel gennaio del 1537, quando, dopo l'uccisione di Alessandro de' Medici, i cardinali Salviati, N. Ridolfi e N. Gaddi si , forse nel 1558, prese residenza nella sua sede. Da parte dei suoi biografi si sostenne che visitò la diocesi e tenne un sinodo ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] di Bernardo Strozzi che fu artista alla corte del duca Alessandro (II) Pico.
A informarci è la seconda edizione dell dal 500 ad oggi. P. P. ‘il Mirandolese’, in Bollettino Ordine provinciale deimedici … di Modena, LIII (2004), 4, p. 40; S. Calzolari, ...
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GHILLINI, Cesare
Stefano Arieti
Nato a Bologna, da Andrea e da Carolina Gentili, il 21 luglio 1863, dopo aver superato gli studi classici si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università [...] Hospital, fondato nel 1822 per l'aggiornamento costante deimedici (Operazioni eseguite negli Stati Uniti: chirurgia eortopedia in organi di movimento, LXXVI (1991), pp. 93-96; Diz. biogr. degli Italiani, XXVI, s.v.Codivilla, Alessandro, pp. 591-595. ...
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FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] nella vita del F. è rappresentata dall'ingresso nella familia deiMedici, avvenuto nei primi anni Settanta. Resta oscuro in quale modo nell'ambasciata di obbedienza al neoeletto Alessandro VI.
Sotto la diretta protezione dei suoi antichi padroni il F. ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 marzo 1500 da Jacopo di Bongianni e da Smeralda di Pier Filippo Pandolfini.
I Gianfigliazzi erano, fin dal secolo XIII, una delle più ricche [...] 1530-32, quando a Firenze si passò dall'ultimo governo repubblicano al principato mediceo. Jacopo era stato uno dei primi fedeli di Alessandro de' Medici a essere eletto senatore a vita.
L'ingresso del G. nella vita pubblica risale al 1531, con la ...
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BORGHESE, Pietro (Pierantonio)
Gaspare De Caro
Soprannominato il Crogio, nacque a Siena, da Onofrio, nel 1469. Appartenente a una delle principali famiglie della città, ascritta alla fazione magnatizia [...] quello stato con total sua rovina e con evidente danno della Casa deiMedici" (I, 322): una ipotesi che, sebbene piuttosto vaga e non , il B. non fu capace di capire il tentativo di Alessandro Bichi, che gli succedeva nel potere, di stabilire un più ...
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GUALANDI, Giovanni
Alessandra Bonfigli
Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, nacque a Bologna il 1° giugno 1819, e nella sua città, dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, [...] G., insieme con i fratelli Francesco e Angelo e il pittore Alessandro Guardassoni, si recò a Parigi, ove soggiornò per circa sei mesi e il servizio clinico era affidato alla irregolare pratica deimedici del vicino ospedale di S. Spirito, dal quale ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] piuttosto un'esaltazione di quelle epoche felici (la Grecia di Pericle e quella di Alessandro Magno; la Roma di Cesare; il pontificato di Leone X e la Firenze deiMedici; la Francia di Luigi XIV e di Colbert) in cui i principi, accentrando nelle ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] nella chiusa del X libro, interrompe gli aneddoti sul primo duca di Firenze Alessandro de' Medici annunciando la prossima uscita di un'opera del L. su di lui: dove era discusso il ruolo della grazia e dei meriti per la salvezza, uscì senza licenza e ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...