EUGENI, Marcantonio
Pietro Messina
Nacque a Perugia nel 1521 da Mariano e Minerva Alessandrini. Il padre era aggregato alla famiglia del cardinale Francesco Guglielmo Clermont, e per questo troviamo [...] con S. Oddi e con il Lancellotti, su richiesta di Alessandro Farnese, in favore di Ranuccio Farnese pretendente al trono di Portogallo (1579). Sua opera principale fu la raccolta dei Consilia seu responsa civilia et criminalia, di cui fu pubblicato ...
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BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] dei pirati barbareschi e sulle discussioni intorno alla questione della Valtellina. Giunto a Madrid, nel luglio 1621, il nuovo nunzio Alessandro una sua curiosa polemica con tale Giovanni Battista Medici, che aveva dedicato al cardinale di Montalto ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] Stato degli ultimi granduchi de' Medici, ma non interruppe gli studi. intensa attività erudita (sulle rime di Alessandro Allegri, sulle novelle del Sacchetti, nel 1750. Il Mazzuchelli giudica l'edizione dei Canti carnascialeschi data dal B., e a ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...