Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] (licentia docendi) dava accesso alle corporazioni deimedici e dei giuristi, o, in alternativa, consentiva di pubblicati anche i testi dei suoi commentatori ellenistici (scarsamente conosciuti nel Medioevo), tra cui Alessandro di Afrodisia (fine ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] portato dalle armi di Alessandro il Macedone. Riesce tutti viventi a Baghdād, ove, pur dopo la conquista dei Mongoli (1256), s'incontra il celebre astronomo e a un tempo filosofi, o giuristi o medici o artisti o scrittori di stile meraviglioso, ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] del periodo ellenistico in cui, con le conquiste di Alessandro Magno, le civiltà si sono un po' amalgamate), medico più esplicito. Questi testi medici, nonostante ricorrano spesso a spiegazioni soprannaturali della malattia (punizione degli dèi ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] pervenire al principe Leopoldo de' Medici un suo scritto, le Risposte straordinario di filosofia naturale, Alessandro Marsili, ribadendo il stemma e un diploma di nobiltà ad personam; l'Accademia dei Disuniti di Pisa lo nominò console; il 30 sett. ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] C. mantiene rapporti con il cardinale Alessandro Farnese che lo invita a Viterbo mantiene i contatti con diversi matematici e medici, tra i quali Giambattista Teofilo, traduttore , si occupavano in particolar modo dei diagrammi. Il C., anzi, ottenne ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] metallo e sono fisse. Le rotazioni delle stelle e le orbite dei pianeti sono in gran parte note all'osservatore, che lavora con una alle Tavole astronomiche manuali di Stefano di Alessandria. Filosofo, medico, alchimista, astronomo e astrologo, egli ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] di Aristotele come Alessandro di Afrodisia.
Maimonide Per questo grande metafisico, logico e medico, le matematiche avevano un ruolo diverso abbiamo dunque due elementi, c e d, di cui nessuno dei due è causa dell'altro. Ma abbiamo in tutto quattro ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] reca in uno dei centri ellenistici per perfezionare il greco (non si sa se nell'Impero bizantino o ad Alessandria). Qualche anno più da indurre Ḥunayn ibn Isḥāq a comporre per la comunità medica un compendio degli scritti di Galeno sull'anatomia e la ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] (Collezione di strumenti e di macchine) di Erone di Alessandria (Ayrūn), che descrive molti automi pneumatici e idraulici. Una šayḫ al-ra᾽īs (il capo dei maestri). All'età di ventuno anni fu nominato medico di corte dei Samanidi, e in seguito rivestì ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] wa-'l ḫāmisa min kitāb Uqlīdis (Commento all'introduzione dei Libri I e V dell'opera di Euclide) 1340 e il 1365, che fu medico e, soprattutto, astronomo rinomato. I che tradusse in ebraico il Romanzo di Alessandro.
Le traduzioni e gli adattamenti nell ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...