La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] di Théophraste Renaudot (1586-1653), uno deimedici reali che era incaricato di occuparsi dei poveri del regno. Il Bureau d'Adresse dal lettore di matematica dell'Università di Pisa Alessandro Marchetti (1632-1714), successivamente messa all'Indice. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] città continua a essere un centro di traduzione e di copia di testi medici; qui fu approntata, infatti, una traduzione dei Therapeutica di Alessandro di Tralle.
Oltre a Oribasio e ad Alessandro di Tralle, anche Paolo di Egina fu oggetto di una certa ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] ‒ sono anche le percezioni più immediate che un essere ha della propria esistenza vitale. Dai tempi deimedici ellenistici di Alessandria, che scoprirono il collegamento tra il cervello, il midollo spinale e le terminazioni nervose periferiche, era ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] di filosofia Pietro Pomponazzi (alle cui dispute con Alessandro Achillini ebbe occasione di assistere). In questo ambiente intellettuale fiorentina, prendendo parte, lui, uomo deiMedici, alle conversazioni degli Orti Oricellari, che riunivano ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] forse una confutazione) delle concezioni dei filosofi e deimedici greci sulla psicologia fisiologica, ma esponesse lancio quali baliste, ecc., e quello di Erone di Alessandria sulla pneumatica), da riferimenti occasionali ad autori del passato (per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] Tartuferi e la scuola di ortopedia di Alessandro Codivilla (1861-1912), proseguita dal suo successore Vittorio Putti (1880-1940); quindi l’Università di Napoli per la presenza dei clinici medici Tommasi, Cantani e Antonio Cardarelli (1831-1927 ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] esente da qualche esagerazione. Il silenzio dei contemporanei risulta del resto compensato dal successo nella posterità. Citato nel IV sec. da Oribasio, fu senza dubbio studiato nelle scuole mediche di Alessandria e di qui le sue opere passarono ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] fra Luigi Galvani (1737-1798) e Alessandro Volta (1745-1827) sull'elettricità 'animale' contrapposta all'elettricità dei metalli. Apparecchi metallici da trazione, prodotti a partire dal 1795 dal medico americano Elisha Perkins (1741-1799) e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] un parallelo tra sintomatologia clinica e lesione anatomica. Alessandro Benedetti (1450 ca.-1522) nell'opera Singulis della natura deimedicamenti, acquistata con l'esperimento e le meccaniche, instituire la cura" (Sugli studi deimedici moderni, in ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] secolo grazie anche al loro schieramento politico a favore deiMedici. Il M. ebbe due sorelle maggiori, Lavinia Giustiniani - che fu suo paziente nel 1612 - e Fabio Chigi, poi Alessandro VII (Delcorno; Maccherini, 1998-99, p. 75, e 2000, pp. ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...