COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] addirittura l'ostilità, che Clemente VII, nel suo affetto esclusivo per i nipoti illegittimi Alessandro ed Ippolito, manifestava per i discendenti legittimi del ramo cadetto deiMedici. A Venezia C. fu accolto con la simpatia e gli onori dovuti al ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] da vivere con l'insegnamento, più che con la ricerca. Ad Alessandria, i Tolomei fondarono il Museo e un'imponente biblioteca, ben e dirette.
Le indagini degli astronomi, dei cosmologi e persino deimedici teorici erano utilizzate a sostegno di un ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] di Leone XI, discendente di un ramo secondario della famiglia deiMedici, Camillo non svolse un ruolo importante. Anche nel secondo , fu inoltre alla base della promozione di Alessandro Orsini, discendente dei duchi di Bracciano, con il quale i ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] al 1560 egli ed i suoi soci sono attivi ad Alessandria, con sei atti di vendita per un valore complessivo di 1931, p. 289 per il nipote omonimo; A. De Rubertis, Ferdinando I deiMedici e la contesa fra Paolo V e la Rep. ..., Venezia 1933, ad vocem ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] un vero atto costitutivo, riconosciuto nel 1255 dal papa Alessandro VI, che le consentì di svilupparsi fino a conoscere essere adattate alle necessità e alle esigenze dei teologi, dei giuristi e deimedici. Naturalmente, gli insegnanti delle Facoltà ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] come accadde di fare a grandi personaggi quali Salomone, Alessandro e Cesare; l'aiuto divino era il segno della dell'etica e della politica svolta alla corte toscana deiMedici, non potevano non insistere sulla responsabilità di Federico ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] guerre di Fiandra si che vi primeggi la figura del padre Alessandro.
È proprio quest'uomo colto e acuto nonché restio a scrivere quivi ben presto fisicamente malandato, come attestano le "fedi" deimedici curanti - il D. è afflitto da "dolori colici", ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] zio paterno, il futuro Giulio II. Ma, con la morte d'Alessandro VI, l'elezione di Giulio II, lo sfascio del dominio del Borgia accusa del genere non trapeli in Francesco Vettori, pur parzialissimo deiMedici e pur esaltatore di Clemente VII: F. e il ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] morto un magnifico monumento funebre erettogli, a spese deiMedici, nel duomo livornese da Giovanni Battista Foggini, Firenze, III (1982-84), pp. 52 n. 17, 55-57 e, pel figlio Marco Alessandro, pp. 53, 57-61; Enc. Ital., VII, pp. 510 s. Sul padre: G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] da cui apprese una salda perizia disegnativa. Con la cacciata deiMedici nel 1527 e con il diffondersi della peste (che mieté da Firenze a Venezia e Roma, dalla familia di Alessandro de’ Medici, alla cerchia di Aretino e al palazzo del cardinale ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...