BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] Per le nozze di Francesco de' Medici con Giovanna d'Austria scrisse un' il discorso funebre per la morte di Alessandro Piccolomini; nel 1598 compose l'orazione in Pier Giovanni Marescotti (Siena 1598); infine dei 1603 è la più celebre delle sue ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] dei Torriani tra Duecento e Trecento era stata costretta all'esilio e si era dispersa nelle città dell'Italia settentrionale. Un parente della F., Baldassarre, era arciprete nella diocesi di Monza. Ebbe un fratello, Alessandro de' Medici in una ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] , prestando a Piero de' Medici 200 fiorini per aiutarlo nel cortigiane dedicò al pontefice Alessandro VI, al duca Valentino Per la critica v.: A. D'Ancona, Studi sulla letteratura italiana dei primi secoli, Milano 1881, pp. 174-190. Per un ritratto ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] attirandosi la benevolenza del granduca se, proprio in ricompensa dei servigi prestati, fu concesso a suo figlio Benedetto l' encomiastico, in occasione delle esequie di don Francesco de' Medici (Firenze 1614), per la presa di La Rochelle (Firenze ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] prime traduzioni latine di opere greche, la Vita di Alessandro di Plutarco e la Calunnia di Luciano, quest'ultima Platone col medico estense Filippo Pelliccioni lo spinse a scrivere una Vita Platonis, adattamento dalle Vite dei filosofi di Diogene ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] a Monreale dal cardinale Alessandro Farnese che ne era arcivescovo , come il cardinale Ferdinando de' Medici, (una lettera a lui indirizzata terza parte dette l'occasione per inserire nell'Indice dei libri proibiti la raccolta in tutte le sue parti ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] campagna bellica gli valsero la conferma dei diritti di proprietà su di una proprio ufficio, giacché essi «sono i medici degli stati» (Corrispondenza, 2002-15, assistere all’incoronazione del nuovo papa, Alessandro VI, di prestargli l’obbedienza e ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] Casanova (espresso ad Averardo de' Medici, in una lettera della fine del 1781: "Dopo l'epoche tartare dei Gengiscani e dei Tamerlani non offre la storia legge anche l'ode Per la felice nascita di Alessandro, principe di tutte le Russie), l'opera ebbe ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] a Caterina Pio, madre di Alberto e Lionello, sull'educazione dei due principi, da cui si desumono la grande importanza che il greca. Vi compaiono i Diaria de bello Carolino del medicoAlessandro Benedetti (1496), amico di E. Barbaro, che tuttavia ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] 5 giugno 1409 elesse papa proprio Filargis (Alessandro V); il L. preparò ma non lesse di Lussemburgo, re d'Ungheria e re dei Romani, traendone vari benefici (fra cui il di Treviso. Un'altra a Cosimo de' Medici del 1439, in volgare, è conservata in ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...