PERELLI, Tommaso
Renato Pasta
PERELLI, Tommaso. – Nacque il 21 luglio 1704 a Firenze da Bernardino Girolamo, avvocato, segretario del magistrato degli Otto di guardia sotto Cosimo III, e dalla nobile [...] per il mancato invio da parte di Cocchi del testo di Caritone diAfrodisia, che Perelli intendeva tradurre e semplicità e bonomia» Alessandro Verri (lettera a Pietro Verri, 15 maggio 1767, in Viaggio a Parigi e a Londra, a cura di G. Gaspari, ...
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PICCOLOMINI, Francesco
Laura Carotti
PICCOLOMINI, Francesco. – Nacque a Siena il 25 gennaio 1523, da Niccolò, dottore in diritto civile e canonico, ed Emilia Saracini. Laureatosi nello Studio senese [...] era l’interpretazione del terzo libro del De anima aristotelico, del quale Pendasio forniva un’esegesi improntata a quella diAlessandro d’Afrodisia, mentre Piccolomini dava una lettura tesa a conciliare aristotelismo e platonismo. Con l’uscita ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] . Crispo Sallustio novamente per Lelio Carni tradotta, la Rhetorica ad Herennium, la In Aristotelis elenchos explanatio diAlessandro d'Afrodisia. Il G. collaborò anche con l'editore e libraio P. Amadori che gestiva la succursale veneziana della casa ...
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GIANNINI, Tommaso
Cesare Preti
Nacque a Ferrara da Luca, intorno al 1556. Ingegno precoce, fu iscritto ai corsi di filosofia e medicina dello Studio cittadino, dove ebbe come maestro A. Montecatini [...] humanae statu post hominis obitum (Patavii 1614).
In realtà, per quanto il G. nell'opera si sforzi di combattere la posizione diAlessandro d'Afrodisia e dei suoi seguaci "recenti" (P. Pomponazzi soprattutto, ma anche G. Zabarella e il ben poco ...
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