Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] da Marcovaldo di Annweiler, "quando prae turbatione Siciliae rara fides erat in aliis et fere singuli titubabant", XVI, Torino 1996.
G. Bellafiore, La Cattedrale di Palermo, Palermo 1999.
V. D'Alessandro, Il ruolo economico e sociale della Chiesa in ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] 148, "consilium de minoris hereditatis renuntiatione", seguono sottoscrizioni diAlessandro Tartagni (cfr. i suoi Consilia, Venetiis 1590, III sull'Infortiatum di Bartolomeo Sozzini (Bartholomaei Socini, Commentaria in omnes fere iuris civilis ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] nel 1611 il discorso ufficiale per l'assunzione al dogato diAlessandro Giustiniani, che giudicò l'orazione "Bella assai, ma concludono l'opera i "Capitoli e ordini delle feredi Bisenzone", naturale richiamo alla supremazia genovese sul mercato, ...
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BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] (Pesaro, Rimini e Faenza). Alle insistenze della diplomazia diAlessandro VI, e specialmente del nunzio Angelo Leonini (un nimis sibi arrogans et denique pauperati inclemens,... populis fere omnibus obnoxius, cum nec multum ubertati neque quieti ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] 3: «ut nemo fere Romanus occiderit imperio vincente Romano».
4 Paneg. 4(8),16,4: «I cadaveri di quei barbari o di altri che, seguendo alla tetradracma di Lisimaco, che mostra sul dritto il ritratto diAlessandro e sul verso quello di Atena Nicefora. ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] Magnus imperator, omnium regum et principum fere totius orbis dominus, evidenter intelligens in Roma 1954, pp. 49-77; A. Paravicini Bagliani, Il trono di Pietro. L’universalità del papato da Alessandro III a Bonifacio VIII, Roma 1996, pp. 91-118.
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] res simul cohaerent, et adeo abruptus fit transitus, ut lector fere in omni expositione ambigat (cit. in Fubini 2003a, p. , traduzione italiana, commento e introduzione, a cura di D. Pietragalla, Alessandria 2004.
Si confronti inoltre:
G.H. Bentely, ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] di "alter Baldus", o "Baldus novellus", o "Baldus secundus". Ma in che misura il B., citato onorevolmente dai maggiori giuristi dell'epoca (Alessandro Nel 14701471 - primo anno di studi del Carucci - furono commentate "fere omnes leges" del titolo ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] di un prossimo diluvio per il 1524 e si annuncia la nascita per il 1530 di un falso "propheta lunaris" e una "mutatio rerum fere eletto papa Alessandro Farnese, con il nome di Paolo III, il G. partì in novembre da Venezia alla volta di Roma per ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] in Italia, inviato da Luigi XII in una missione diplomatica allo scopo di stringere maggiormente i rapporti con la Repubblica di Venezia, e vi rimase fino alla fine di agosto. Alla morte diAlessandro VI (18 ag. 1503) si recò a Roma, al servizio del ...
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