DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] Fabio Chigi, suo amico di antica data, col nome di Alessandro VII, gli restituì il favore papale, ma ormai solo per passim; F. Z. Collombet, Lettres inédites de Leibniz à... et de G. Galilei à... et à C. D., Lyon 1850; M. J. Dumesnil, Histoire des ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] dopo aver curato la pubblicazione de Il Saggiatore di G. Galilei (Firenze 1864), presentò in edizione assai corretta, in scritti del C. è ancora utile la bibliografia di A. D'A. [Alessandro D'Ancona], in Rass. bibliogr. della lett. ital., XVI(1908), ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] marmo con il bassorilievo raffigurante Le nozze di Alessandro e Rossane (dall'affresco del Sodoma alla Farnesina 1821 e il 1824 i monumenti sepolcrali di monsignor Ugolino Mannelli Galilei a S. Giovanni dei Fiorentini, del barnabita Card. Fontana a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] .
In un contesto in apparenza più favorevole alle scienze, regnando Gregorio XV (Alessandro Ludovisi), Cesi promosse la pubblicazione del Saggiatore di Galilei (1623), discussione sulla natura delle comete con il gesuita Orazio Grassi, che avrebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Domenico Cassini
Antonella Del Prete
Giovanni Domenico Cassini fu autore di contributi molto significativi in astronomia planetaria e nello studio del Sole e delle comete. Fu attivo anche in [...] all’ampliamento del Forte urbano. Il favore di papa Alessandro VII gli permise di introdursi negli ambienti dell’aristocrazia romana serie di rilevazioni e di scoperte in un campo che GalileoGalilei e Christiaan Huygens (1629-1695) avevano reso di ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] , Pescia, una città, Firenze 1975, pp. 144, 146; G. Chigiotti, Un contributo sulla trattatistica degli architetti A. F., A. Galilei, M. Tuscher, in Kunst des Barock in der Toskana, München 1976, pp. 269-271; A. Paolucci-F. Petrucci, IFeroni a ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] romana, il C. mantiene rapporti con il cardinale Alessandro Farnese che lo invita a Viterbo (12 giugno 1559 ; P.L. Rose, The Origins of the proportional Compass from Mordente to Galileo, in Physis, X (1968), pp. 53-69; Id, Plusieurs manuscrits ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] degli elementi cardinali del pensiero scientifico moderno - da GalileoGalilei a René Descartes, a Pierre Gassendi, a a Napoli nella frequentazione di uomini come Bartolomeo Intieri, Alessandro Rinuccini e il vecchio Giambattista Vico, che al G. ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] di Bologna e Guicciardini rientrò a Firenze. Dopo l’uccisione di Alessandro (6 gennaio 1537), il ducato passò a Cosimo de’ Medici. pagina non benevola (1970: 541), Guicciardini a ➔ GalileoGalilei, che avrebbe conquistato al volgare il campo della ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] dell'artista e la fedeltà alla parola data. Ma è con il GalileoGalilei (ibid., 1872-73) che il M. affrontò per la prima volta la scoperta della pila da parte del "genio italico" Alessandro Volta. Il Progresso favorirà quindi la concordia fra i popoli ...
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