Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattato di Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano [...] di riforme, che attuò emancipando i servi della gleba (1861), creando le assemblee provinciali elettive (Zemstvo), riformando A. nonostante le sue tendenze pacifiste e la sua politica di raccoglimento in Europa per avere mani libere in Asia, mentre ...
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Secondogenito (1220-1263) del granduca Jaroslav Vsevolodovič, nel 1228 fu insediato come duca a Novgorod insieme al fratello maggiore; ebbe l'epiteto di Nevskij per la vittoria riportata sulla Neva contro [...] con successo i Lituani. Mantenne anche, contro la volontà dei suoi connazionali, rapporti d'amicizia coi troppo potenti Tatari, dominatori allora del territorio russo, dal cui khān ottenne (1252) il titolo di granduca di Vladimir. Fu ascritto ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] i Ss. Elena e Costantino che sostengono la croce (Leningrado, Ermitage, sec. 10°), una panaghía (medaglione sacerdotale) russa del sec. 14°, proveniente dal monastero di pagana: il mito greco e latino diAlessandro dall'età antonina al Medio Evo, ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
IDi Capua erano di antica nobiltà: [...] il D. fu nominato nunzio con potere di legato a latere in Polonia presso la corte di Stefano I Báthory.
Questi, che stava progettando un'espansione verso Oriente ai danni della Russia, aveva infatti chiesto di sostituire mons. G. V. de Buoi, vescovo ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] ministro plenipotenziario in Russia, dove lo zar gli offrì di passare al suo servizio. La sua teorizzazione dell'assolutismo pontificio e la sua critica accanita rivolta contro il pensiero liberale determinarono però AlessandroI, allora incline alle ...
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Figlio (Mosca 1440 - ivi 1505) di Vasilij II, salito al trono (1462) diresse i suoi sforzi per creare uno Stato unitario che coordinasse i singoli principati. Combatté e vinse i tartari (1471-87), debellando [...] con Massimiliano d'Austria e con la Danimarca. Così (1494) I. III poté vincere la Lituania, facendosi riconoscere dal granduca Alessandro sovrano di tutta la Russia. In politica interna I. III consolidò il suo potere e a tale consolidamento dette una ...
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Figlio (Belgrado 1844 - ivi 1921) diAlessandro, principe di Serbia dal 1858, quando il padre fu detronizzato, visse in esilio, prima a Ginevra, quindi in Francia; ufficiale nell'esercito francese, si [...] in Bosnia per partecipare all'insurrezione ivi scoppiata contro i Turchi e nel 1883 sposò Zorka, figlia di Nicola I del Montenegro. Estintasi la dinastia degli Obrenović con l'assassinio di re Alessandro e della regina Draga (10 giugno 1903), P. fu ...
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Uomo politico (Čerkutino, Vladimir, 1772 - Pietroburgo 1839); segretario amministrativo diAlessandroI, in pochi anni salì al vertice dell'amministrazione statale russa, che fu da lui riorganizzata (1809-11). [...] . Col decreto per l'organizzazione del Consiglio di stato (1810) la Russia sembrò avviarsi sulla via del costituzionalismo, ma la rottura diAlessandroI con Napoleone segnò anche la caduta di S., manifestamente filofrancese. Confinato (1812) negli ...
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Figlio (Atene 1868 - Palermo 1923) di re Giorgio di Grecia e della granduchessa Olga diRussia; dopo aver conseguito un brillante successo militare contro i Turchi (1912), salì al trono nel marzo 1913 [...] . Nonostante le proteste italiane, l'Intesa nel 1917 chiese la destituzione di C. che abdicò l'11 giugno a favore del secondogenito Alessandro. Alla morte di questo (25 ott. 1920), rivendicò il trono e, grazie a un plebiscito, riprese il potere ...
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Poeta e drammaturgo tedesco (Weimar 1761 - Mannheim 1819). Scrittore estremamente prolifico e versatile, ha lasciato una serie innumerevole di lavori teatrali, affermandosi come il favorito dal pubblico [...] (1811-12), d'interesse prevalentemente politico. Nominato dallo zar AlessandroI consigliere di stato nel 1813, dopo la caduta di Napoleone fu investito della carica di console generale russo a Königsberg. Ivi, dando seguito ai già intrapresi studî ...
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alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...
sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...