Vedi PATARA dell'anno: 1963 - 1996
PATARA (Πάταρα, Patara)
N. Bonacasa
Odierna Gelemis,, in Licia, non lontano da Xanthos. Il nome deriverebbe dall'eroe eponimo Pataros; ma Stefano Bizantino (Lex., s. [...] La storia della città si è fondata sul porto efficiente che i depositi alluvionali del fiume Koca Cayi hanno oggi interrato. Ben poco sappiamo degli avvenimenti di P. anteriori alla conquista di Alessandro (334-3 a. C.), ma, insieme a Xanthus ed alle ...
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Vedi HERMOPOLIS dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
HERMOPOLIS (v. vol. iv, p. 15)
K. Parlasca
Sull'area distrutta della città si trovano resti di molti impianti di templi del Medio e del Nuovo Regno.
Il tempio [...] città in epoca greco-romana è ancora molto incerta. I vecchi scavi e anche la varia attività della Spedizione K. Parlasca, art. cit., p. 205, nota 36. Tempio del periodo di Alessandro: Description de l'Egypte, IV, 1809, tav. 51; inoltre G. Roeder, ...
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FRANÇOIS, Alessandro
P. Pelagatti
Archeologo fiorentino. Nacque il 5 giugno 1796. Fin dal 1819, cominciò la sua attività di viaggiatore e di scavatore nell'Italia centro-meridionale. Ma fu in Etruria [...] ateniese Ergotimos e dal pittore Kleitias (v.), uno dei più preziosi incunaboli della pittura ceramica greca e il più grande tra i vasi a noi pervenuti. Nel 1846 rinvenne a Chiusi la Tomba della Scimmia e, fino al 1853, esplorò il territorio chiusino ...
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MICIA
E. Dorutiu
Centro romano della Dacia, lungo la vallata del Mures, presso il confine occidentale della provincia, identificato topograficamente con la località moderna di Vitel. Sviluppatosi intorno [...] Coorte II Flavia Commagenorum ricostruito due volte, sotto Settimio Severo e sotto Alessandro Severo.
I risultati degli scavi del centro civile del 1929 sono ancora inediti.
Bibl.: C.I.L., III, 1016,. 1363, 1402, 2110, 2248, 7853; M. Fluss, in Pauly ...
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Vedi ANNIBALE dell'anno: 1958 - 1973
ANNIBALE (v. vol. i, p. 400)
G. Becatti
Si è pensato di poter identificare l'immagine di A. in un conio monetale di Carthago Nova attribuito ai Barcidi, databile [...] è di tradizione ellenistica con ispirazione al tipo di Alessandro Magno. Il bronzo di Volubilis secondo G. . Per la moneta di Carthago Nova: E. S. G. Robinson, in Essays in Roman Coinage presented to Harold Mattingly, Oxford 1956, pp. 34-53, tav. I. ...
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PALAMEDE (Παλαμήδης, Palamedes)
C. Gonnelli
Eroe del ciclo troiano che però non è menzionato da Omero. È ricordato invece in molti altri autori dai ciclici in poi. Figlio di Nauplio e di Climene, o, [...] di P., opera di Timanthes fu vista da Alessandro Magno. La stessa scena riconosce il Mansuelli in in Arch. Zeitg., XXII, 1865, p. 153 ss., tav. 184; H. Lewy, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 1264 ss., s. v.; A. Furtwängler, Gemmen, tav. 17, 50; J. D. ...
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ESPOSIZIONE
G. Becatti
Nell'antichità classica si formarono presto musei destinati a raccogliere opere d'arte sia di carattere votivo e sacro nei grandi santuarî e nei templi più ricchi, sia di carattere [...] . hist., xxxv, 84-85); il suo studio era frequentato sia da Alessandro Magno, che si intratteneva ad ammirare e criticare i quadri discutendo di pittura, sia da Tolomeo I; lo studio di Protogene era frequentato da Demetrio Poliorcete; quello di Fidia ...
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EMESA (῎Εμεσα, ῎Εμισα, ῎Εμισσα, ᾿Εμήσσης; Emesa, Emissa, Hemisa)
Red.
Città nella Siria Apamene (poi aggregata alla Fenicia Libanesia), sull'Oronte, presso Aretusa, nel luogo dell'attuale Homs, in Siria. [...] patria di Giulia Domna, Mamea, Eliogabalo e Severo Alessandro. La breve fioritura della città incominciò con il grecques et latines recueillies en Grèce et en Asie Mineure, III, i (sul tempio); E. Coche de la Ferté, L'antiquité chrétienne ...
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Vedi ELIOGABALO dell'anno: 1960 - 1960
ELIOGABALO (Varius Avitus Bassianus)
V. Scrinari
Imperatore romano. Fu detto Heliogabalus per il culto del Sole da lui professato; nacque da Giulia Soemia, figlia [...] già si avverte la presenza di quei valori tettonici che prevarranno nell'epoca successiva di Alessandro Severo. Nel volto i piani facciali tendono a comporsi con maggiore uniformità ed a raccogliersi, quasi subordinati alla struttura volumetrica ...
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MEZEK
A. Frova
Villaggio della Bulgaria sud-orientale presso Svilengrad, alla frontiera greco-turca, in cui sorgono numerosi tumuli funerari traci. Qui fu trovato nel 1903 il famoso cinghiale di bronzo [...] argento ornato; lo stile degli oggetti e monete argentee di Alessandro Magno datano la tomba alla fine del IV sec. a. Mezek, in Izv. Bulg. Arch. Inst., XI, 1937, pp. 1-116; I. Welkov, Die Ausgrabungen bei Mezek und Svilengrad, ibid., pp. 117-170; A. ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrite
s. f. [dal nome dello zar Alessandro I di Russia (1777-1825)]. – In mineralogia, varietà di crisoberillo, di colore verde smeraldo a luce naturale, rosso violaceo a luce artificiale, molto ricercato come gemma. In commercio, corindone...