COSTANTINO
Rudolf Hüls
Non conosciamo nulla circa la data e il luogo di nascita di questo vescovo succeduto nella sede di Arezzo ad Arnaldo, che viene ricordato per l'ultima volta dalle fonti a noi [...] a quel gruppi di laici e di ecclesiastici che, mirando ad una riforma morale della Chiesa, si erano riuniti intorno al papa AlessandroII (1061-1073). Non fu certamente un caso se egli, il 20 sett. 1064, a Caplona (Arezzo), intervenne, insieme con il ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] .
Le speranze deluse
La fine dell'esilio coincide con un periodo di grande fermento: il nuovo zar AlessandroII concede più libertà all'opinione pubblica e promette l'abolizione della servitù della gleba. Dostoevskij partecipa con entusiasmo ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] e al Ghisi vengono riferiti da taluni studiosi due affreschi rappresentanti due concili di Mantova (il concilio di AlessandroII nel 1067 e quello di Pio II nel 1459), nel coro del Duomo; l'A. sarebbe anche autore degli affreschi nella cappella dell ...
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BARISONE di Torres
Francesco Casula
Regnò, con l'apperativo di giudice, nel Logudoro (contrazione di Locum de Torres)verso la seconda metà del sec. XI. Il suo piccolo stato, posto nel nord-ovest della [...] tra il giudicato turritano e Pisa. Il papa AlessandroII minacciò di scomunica i Pisani se non avessero subito , 1, Palermo 1908, pp. 75 ss.; D. Filia, La Sardegna cristiana, II, Sassari 1913, pp. 7 ss.; A. Saba, Montecassino e la Sardegna medioevale, ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] , fu di breve durata; più positivo e felice fu l'intervento netto e deciso di P. D. a fianco di AlessandroII contro l'antipapa Onorio II (il vescovo di Parma Cadalo), riuscendo a sottrargli, anche con l'aiuto di Annone di Colonia, l'appoggio del ...
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Diplomatico russo (Lisbona 1780 - Pietroburgo 1862); di origine tedesca, fu addetto diplomatico a Berlino e all'Aia, poi consigliere all'ambasciata russa a Parigi (1808-11) dove si fece notare per la sua [...] del 1848, N. convinse lo zar ad aiutare l'Austria nella repressione. Nonostante i suoi sforzi, non riuscì a impedire lo scoppio della guerra di Crimea (1853-56). Congedato da AlessandroII (1856), visse gli ultimi anni tra Pietroburgo e Kissingen. ...
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Uomo politico russo (Mosca 1786 - Pietroburgo 1861), nipote di Grigorij. Per il suo contributo alla repressione (1825) della rivolta dei decabristi, si guadagnò il favore di Nicola I, che gli conferì il [...] segreta (1844), nel 1854 fu in missione a Vienna, ma non riuscì a ottenere la neutralità austriaca nel conflitto di Crimea. Rappresentante russo al congresso di Parigi (1856), al suo ritorno in patria fu creato principe dal nuovo zar AlessandroII. ...
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investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] dei cardinali, si fece aperto divieto a chiunque di ricevere una chiesa dalle mani di un laico; divieto ribadito da AlessandroII nel 1063 e, con esplicito riferimento ai vescovi, da Gregorio VII nel 1075. Con il decreto gregoriano comminante la ...
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Tre imperatori, lega dei Intesa politica, puramente verbale, costituitasi dal 5 all’11 settembre 1872 a Berlino, per iniziativa di O. von Bismarck, tra Guglielmo I di Germania, Francesco Giuseppe d’Austria [...] concluso a Berlino il 18 giugno 1881 e noto come Alleanza dei Tre imperatori, Guglielmo I, Francesco Giuseppe e AlessandroII si promisero benevola neutralità nel caso che uno dei tre Stati fosse stato attaccato da una quarta potenza, si obbligarono ...
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Riformatore religioso (m. Milano 1075). Appartenente a famiglia capitaneale milanese (è di tarda tradizione il cognome Cotta) fu persuaso dal diacono Arialdo, capo dei patarini, a continuare la lotta antisimoniaca [...] dal fratello Landolfo. Recatosi a Roma (1063), AlessandroII gl'ingiunse di affiancarsi ad Arialdo, consegnandogli il la tomba di E. in S. Dionigi; durante il passaggio di Urbano II a Milano (1095), i resti di E. furono traslati in un nuovo ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....