Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] puntato su Odisseo.Questa tradizione rappresentativa di Tiresia verrà ripresa, molto tempo dopo, anche dal genio di Luciano di Samosata (II secolo d.C.): egli inserisce l’indovino sia nell’opera Menippo o la Negromanzia sia in uno dei suoi Dialoghi ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] , mi limito a dire che Wilusa – città di probabile etnia luvia - fu conquistata da Muwatalli II, che vi pose sul trono tal Alaksandu (Paride-Alessandro?), figlio di Kukkunni (Cicno, alleato di Priamo dal nome luvio trasformato da Zeus in cigno per ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] e proprie opere d’arte “visive” fatte con le proprie mani. O con i propri versi.
Per saperne di più:
Alessandro Barchiesi, Quel che resta dell’ekphrasis, in Roberta Ascarelli (ed.), Il classico violato. Per un museo letterario del ’900, Roma 2004 ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....
Anselmo da Baggio presso Milano (m. Roma 21 apr. 1073), vescovo di Lucca nel 1057, legato pontificio a Milano con Ildebrando (futuro Gregorio VII) e s. Pier Damiani per promuovere la riforma della Chiesa; successe a Niccolò II, il 1º ott. 1061....
Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattato di Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano di riforme, che attuò emancipando i servi...