Vedi HERMOPOLIS dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
HERMOPOLIS (v. vol. iv, p. 15)
K. Parlasca
Sull'area distrutta della città si trovano resti di molti impianti di templi del Medio e del Nuovo Regno.
Il tempio [...] furono di nuovo utilizzati al tempo di Ramesses II in un grande tempio. Del periodo greco-romano Skeat, Hermopolis Magna, Ashmunein. The Ptolemaic Sanctuary and the Basilica, Alessandria 1959; K. Parlasca, Hermopolis magna in römischer Zeit, in Jahrb ...
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MICIA
E. Dorutiu
Centro romano della Dacia, lungo la vallata del Mures, presso il confine occidentale della provincia, identificato topograficamente con la località moderna di Vitel. Sviluppatosi intorno [...] .
Le iscrizioni ricordano anche un tempio d'Iside e un edificio termale della Coorte II Flavia Commagenorum ricostruito due volte, sotto Settimio Severo e sotto Alessandro Severo.
I risultati degli scavi del centro civile del 1929 sono ancora inediti ...
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Vedi ANNIBALE dell'anno: 1958 - 1973
ANNIBALE (v. vol. i, p. 400)
G. Becatti
Si è pensato di poter identificare l'immagine di A. in un conio monetale di Carthago Nova attribuito ai Barcidi, databile [...] ; lo stile è di tradizione ellenistica con ispirazione al tipo di Alessandro Magno. Il bronzo di Volubilis secondo G. Ch. Picard può incisa su una stele punica dal tophet di Cartagine della seconda metà del II sec. a. C. (v. vol. vii, fig. 597). Il ...
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ESPOSIZIONE
G. Becatti
Nell'antichità classica si formarono presto musei destinati a raccogliere opere d'arte sia di carattere votivo e sacro nei grandi santuarî e nei templi più ricchi, sia di carattere [...] xxxv, 84-85); il suo studio era frequentato sia da Alessandro Magno, che si intratteneva ad ammirare e criticare i quadri . temporanea può anche considerarsi la festa, ricchissima, di Tolomeo II, in cui sfilarono in corteo statue d'oro, d'avorio ...
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EMESA (῎Εμεσα, ῎Εμισα, ῎Εμισσα, ᾿Εμήσσης; Emesa, Emissa, Hemisa)
Red.
Città nella Siria Apamene (poi aggregata alla Fenicia Libanesia), sull'Oronte, presso Aretusa, nel luogo dell'attuale Homs, in Siria. [...] Fu patria di Giulia Domna, Mamea, Eliogabalo e Severo Alessandro. La breve fioritura della città incominciò con il regno , Lipsia 1878-84, p. 403 ss.; E. Schürer, Gesch. d. Jüd. Volkes, II, p. 557. Sulle monete: J. H. Eckhel, Doc. num. vet., III, 34 ...
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Vedi ELIOGABALO dell'anno: 1960 - 1960
ELIOGABALO (Varius Avitus Bassianus)
V. Scrinari
Imperatore romano. Fu detto Heliogabalus per il culto del Sole da lui professato; nacque da Giulia Soemia, figlia [...] date da solchi rettilinei.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II, 3, pp. 87-91, fig. 5, tavv. XXV-XXVIII; R Bonn 1912, liv, tav. 51; P. Mingazzini, Sulla statua colossale di Alessandro Severo nel Museo di Napoli, in Antike Plastik, Berlino 1928, pp. ...
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Vedi KYME dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
KYME (Κύμα, Κύμη)
Red.
Località della costa microasiatica, nell'Eolia, situata sul mare tra Pitane e Focea.
Citata da Erodoto tra le più antiche città eoliche, [...] , pag. 487). Una tradizione piuttosto diffusa attribuisce ad Alessandro la dedica di un candelabro proveniente dal saccheggio di Tebe invece sono i resti del tempio ionico d'Iside (che nel II sec. a. C. sostituì la più antica divinità femminile) ...
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DIOGENE di Sinope (Διογένης Σινωπεύς, Diogĕnes Sinopensis)
P. E. Arias
Filosofo greco, caposcuola della dottrina cinica. Visse tra il 414 ed il 323 a. C. Sappiamo che i Corinzî gli innalzarono una statua [...] maggiori elementi per l'iconografia di D. dal rilievo di Villa Albani rappresentante D. ed Alessandro Magno (Helbig, Führer3, n. 1894).
Bibl.: J. J. Bernoulli, Griech. Ikon., II, Monaco 1901, p. 49 ss.; G. M. A. Richter, in Stud. Metrop. Mus., 1929 ...
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DEINOKRATES (Δεινοκράτης, Dinocrătes)
P. Romanelli
Architetto. La tradizione letteraria intornò a questo artista è grandemente confusa: perché, accanto al suo nome, appaiono nomi affini, come Deinochares, [...] ne ammette anche più.
A D., che Vitruvio (ii, praef. 1) dice macedone, e Giulio Valerio (1, 25) rodiota, va attribuito il piano per la fondazione di Alessandria: egli era dunque contemporaneo di Alessandro Magno, e secondo quanto dice Vitruvio, aveva ...
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DIOGENE LAERZIO (Διογένης Λαέρτιος)
A. Pertusi
Grammatico, non filosofo, ma seguace di Epicuro, vissuto verosimilmente all'epoca di Alessandro Severo (222-235). Scrisse una specie di storia della filosofia [...] ) e di Antigonos (probabilmente sulla scultura, ii, 3, 11; ix, 7, 14). Di Grillios, ricordato nel testamento di Aristotile, dice che erano state a lui commissionate delle statue; di Lisippo, il grande scultore di Alessandro Magno, cita una statua in ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
fraccata s. f. (dial.) Negli usi molto colloquiali, una grande quantità; (fig.) un fracco, un sacco, un mucchio. ◆ Si riferisce a Borrelli? «Già. Vorrei sapere da dove nasce questa storia. Nessuno nella maggioranza ha invocato il colpo di spugna....