VARALDO, Alessandro
Scrittore, nato a Ventimiglia il 25 gennaio 1878, morto a Roma il 17 febbraio 1953. Giovanissimo entrò nel giornalismo, occupandosi anche di critica letteraria e drammatica, per poi [...] avventure (ivi 1919); La bella e la bestia (ivi 1919); La grande passione (ivi 1920); L'ultimo peccato (ivi 1922); La troppo bella del suo Teatro completo, in 3 voll. (ivi 1922-24).
Bibl.: S. d'Amico, Il teatro contemporaneo, Milano-Roma 1932. ...
Leggi Tutto
WEYERMAN (o Weyermans), Jacob Campo
G. I. Hoogewerff
Pittore e letterato, nato a Breda il 9 agosto 1677, morto a L'Aia nel marzo del 1747. Dipinse quadri con fiori e frutta più o meno nel genere di [...] Van Huysum, ma le sue opere sono rare. Grande invece fu la sua attività di libellista prezzolato. Oggi che imparziale, su artisti coetanei. Il W. fu a Roma verso il 1700 e vi raccolse materiale per una storia di papa Alessandro VI e Cesare Borgia in ...
Leggi Tutto
VALLA, Giorgio
Enrico Carrara
Umanista piacentino, forse parente del grande Lorenzo Valla (vedi, XXXIV, p. 923), nacque a Vigoleno nella prima metà del sec. XV. Insegnò rettorica a Pavia (1466-77); [...] politici, ma indi a poco fu restituito alla cattedra. Morì il 24 gennaio 1500.
Come ellenista si specializzò in traduzioni di opere scientifiche (Tolomeo, Galeno, Alessandro Afrodisio, Aristotele): come latinista commentò testi classici e scrisse una ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] suo un sonetto in cui seriosamente si contrappone il gesto di Alessandro che risparmia la casa di Pindaro alla sacrilega manuale del D'Ancona e Bacci, in cui si legge che «le grandi lodi che gli die l'età sua si sono andate gradatamente attenuando, ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Promessi sposi» romanzo di Alessandro Manzoni): «La sola notizia che l'autore dell’Adelchi, il poeta degli Inni sacri tenerezza e languore, che riporta a quanto s'è detto, della grande rispondenza del Fogazzaro a un gusto medio, a un pubblico che si ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] di chi? Vettori, e con lui i grandi cui non era riuscito di instaurare il regime repubblicano stretto che era al fondo delle loro aspirazioni e che tra popolo e Alessandro de' Medici avevano scelto il «tiranno», sostituisce l'apprezzamento per l'una ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] .
Fu così che il 20 gennaio 1320 (una domenica in vicinanza d'una delle due grandi festività cristiane, Natale e 'atto di sorta».[73] La dottrina più comune (Pier Lombardo, Alessandro di Hales, Alberto Magno) precisava i «coaequeva» in numero ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] XI, 14: «E cui non e ancora nel cuore Alessandro per li suoi reali benefici?», come il Re giovane: Conti di antichi cavalieri, VI-IX; bella sala ne la detta sua casa e fece grande nozze, e 'n grande alegrezza stettoro insieme» (in latino: «Quo ...
Leggi Tutto
Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] che sono più di quel tempo che suoi proprj, egli è grande, e poi grande [. . .] io leggo questa Storia nel suo originale, Frisi, scriveva al fratello Alessandro, nel 1778: «gli oltramontani non debbono calcolare il punto a cui c'innalziamo ...
Leggi Tutto
Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] essere inquietante crocevia dei primi passi di quasi tutte le grandi opere europee del tempo. Come hanno notato gli storici viceregno degli Spagnoli e dei Borbone. Il testo di Alessandro Riccardi era a sua volta il tentativo del ceto civile – a ...
Leggi Tutto
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...