GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] già provveduto a eleggere all'unanimità il cardinale Pietro Filargis che assunse il nome di Alessandro V e venne incoronato il 7 luglio. Esattamente un mese più tardi il concilio era chiuso. Non si erano fatti grandi passi sulla via dell'auspicata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] papa (cioè nel periodo tra il 1455 e il 1458), egli aggiunge un grande excursus sulla storia della casa degli impero bizantino e poi avrebbero ricevuto privilegi decisivi dal papa senese Alessandro III (1159-81); e anche all’interno dello Stato ...
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PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] tra regnum e sacerdotium, si pose già sotto Costantino ilGrande (v.), intensificandosi in misura particolare nel 12° secolo. pp. 237-319; A. Tomei, La pittura e le arti suntuarie: da Alessandro IV a Bonifacio VIII (1254-1303), ivi, pp. 321-403; M. ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] formazione culturale e l'attività svolta presso ilgrande scriptorium benedettino predestinarono Giovanni alla successiva , oggi nota solo attraverso disegni del XVI secolo, comincia con Alessandro II e Cadalo e finisce con Callisto II e Burdino. G ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] pontificato egli aveva però un antagonista: il diacono Dioscoro, un greco di Alessandria, che si era rifugiato a Roma 1991; Th. F. X. Noble, Theodoric and the Papacy, in Teodorico ilGrande e i Goti d'Italia, I, Spoleto 1993, pp. 418-423.Sivedano ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] di Clemente VIII spingeva intanto le grandi potenze a preparare la futura elezione. Tra il 1604 e il 1605 Enrico IV esortò i suoi cardinali a tenersi uniti in caso di conclave e ad appoggiare il suo "congiunto" Alessandro de' Medici oppure Cesare ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] si risolvette solo nel 1255, quando un privilegio del papa Alessandro IV autorizzò la celebrazione di messe nelle grange distanti dall coperture e all'articolazione interna degli spazi.Ilgrande sviluppo dell'attività agricola è strettamente correlato ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] cerimoniali e rituali della Chiesa: di qui ilgrande sviluppo delle processioni nelle quali usi della IV e che nella prima metà del Cinquecento venne usato da Alessandro VI - il quale, minacciato dai Veneziani in Romagna promosse l'impresa militare ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] capitale dalla stessa Elena.Un monaco del sec. 6°, Alessandro, afferma che per ordine di Costantino fu fissata al costruito i megaliti di Carnac e Quiberon e ilgrande menhir di Locmariaquer - il più grande del mondo (oggi abbattuto) con i suoi m ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] derivava loro dal fatto di avere alle spalle ilgrande spazio occidentale, un mondo ancora incompiutamente strutturato (1327-77). Ma la specialità, se così si può dire, di Alessandro consistette nella consegna del "vessillo di s. Pietro" a principi e ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...