CAFAGGI, Domenico, detto Capo
Alberto Cornice
Figlio di Filippo (come risulta dai documenti, e non di Pietro come si trova nel Pecci), nacque a Settignano nel 1530, data che è possibile desumere da [...] stessi anni il C. condusse, per incarico del Monte Pio, un'opera di notevole impegno civico: ilgrande stemma in pietra è l'ornamento intagliato nella base mannorea della statua di Alessandro III in duomo, eseguito con l'aiuto del ricordato Mugnaino ...
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LAZZERINI, Alessandro
Luisa Passeggia
Discendente della famiglia di scultori Lazzarini, nacque a Carrara il 7 nov. 1860 da Giuseppe Ferdinando e da Teonia Ghetti.
Il padre del L., Giuseppe Ferdinando, [...] Giuseppe Ferdinando ereditò, dopo la morte del fratello maggiore Alessandro Lazzarini, celibe, lo studio della famiglia.
Iscrittosi nel G. Heredia, per ilgrande emiciclo di B. Juárez a Città del Messico. Nel 1912 realizzò il Monumento a C.A. ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] assieme al padre e ai fratelli Vitale e Alessandroil B. fu compensato da Giulio II il 10 settembre di quel medesimo anno con la metodi che gli erano propri, sedasse rinsurrezione.
Il B. si mise con grande impegno all'opera e con i saccheggi e ...
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FANCELLI, Giovanni, detto Nanni di Stocco
Sandro Bellesi
Figlio di Paolo di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Nel 1538 divenne membro della [...] B. Bandinelli fece fare al F. "suo creato un pilo grande, ed alcune capre quanto il vivo che gettano acqua" (Vasari, 1568, VI, p. 188 sotto il nome di Giovanni Scherano (spesso erroneamente attribuita al cugino Alessandro).
Il 12 giugno 1562 il F. ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...]
Il B. passò comunque assai presto alla carriera ecclesiastica, dove, se non ilgrande ardore E. A. Cicogna], Serie cronologica dei Cardinali Veneziani tratta dalle memorie inedite di Alessandro Orsoni, Venezia 1833, p. 33; G. Moroni, Diz. di erudiz. ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] cognata dei papi di casa Piccolomini, era anche cugina di Alessandro Farnese, il futuro Paolo III, figlio di Pierluigi, che di suo . nel duomo (originariamente voluta da Pio III), ilgrande affresco - raffigurante l'Incoronazione del pontefice - che ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] E. Pinelli), in Harmonia (Roma), genn.-febbr. 1914; Alessandro Vessella, in The Roman Review, 4 nov. 1914; Musicisti anni della Scala, ibid., X (1928), pp. 333-40; Stradivarius, ilgrande violinaro di Cremona, ibid., XI (1929), pp. 14-18; Cronistoria ...
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PACCIOTTO, Francesco
Giampiero Brunelli
PACCIOTTO (Paciotto, Paciotti), Francesco. – Nacque a Urbino nel 1521 da Giacomo e da Faustina della Rovere.
Suo padre era un gentiluomo al servizio dei duchi [...] di Ottavio Farnese e iniziò a insegnare il disegno al principe Alessandro. Il 10 dicembre 1556 – dopo che gli Spagnoli cittadella di Anversa (ultimato in ottobre e destinato a grande fortuna nella trattatistica specializzata). Nel marzo 1568 tornò in ...
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FRUMENTI (Fromento, Frumenti), Alessandro
Luigi Cacciaglia
(Fromento, Frumenti Nacque a Como (o nelle immediate vicinanze) tra il 1520 e il 1530, in un'antica famiglia, se non nobile certamente tra [...] a Madrid ed esprimere al re Cattolico ilgrande disappunto con cui si era appreso il progetto della tregua con i Turchi (Arch , il legato card. Alessandro Riario. Ai primi di settembre il F. si recava là per incontrarlo; il clima era teso perché il F ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] furono maestri, tra gli altri, Vincenzo Maggi, Alessandro Pancio, Francesco Robertelli, Benedetto Manzolino e Gabriele ad un'immagine della Vergine (chiamata "dei fuoco") verificatosi durante ilgrande incendio di Faenza del 2 ag. 1567.
Fonti e Bibl.: ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...