Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] sostenne le opere dei registi Mario Camerini e Alessandro Blasetti, allora esordienti, e teorizzò la necessità di ricorso a cineasti stranieri già affermati, come il tedesco Walter Ruttmann. Dedicò grande attenzione anche a un aspetto dei film ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] quasi sempre con quello degli altri.
Verso il 1844 il C. percorse un grande numero di paesi europei, studiandone le lingue. di Alessandro Goreni. Nell'autunno del 1860 il C. si stabilì a Firenze presso le Cascine dove diede alle stampe il manifesto ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] B. Baldi e da J. de La Fontaine, di cui il F. era grande ammiratore (da lui sono ispirate in particolare: Il ragno e la rondine, Il gatto e il pipistrello, Il granchio e il suo figlio e Borea e il Sole).In ogni caso gli spunti vengono rielaborati con ...
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Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] La contessa di Parma (1937) di Alessandro Blasetti. Nel 1935 aveva pubblicato 24 tra viaggio e inchiesta, avrebbe reso popolare il suo volto e che avrebbe avuto un entrambe non accreditate. Di grande interesse l'edizione, purtroppo interrotta ...
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Stendhal
Alberto Beretta Anguissola
Il rosso della libertà e il nero della repressione
Stendhal è stato – insieme a Balzac – il maggior romanziere della Francia del primo Ottocento, ma le sue opere [...] aveva diciassette anni e rimase folgorato dalla bellezza dei grandi laghi lombardi e dalla vivacità della vita culturale amori e le sregolatezze del giovane cardinale Alessandro Farnese (il futuro papa Paolo III), il quale, avendo ucciso un uomo in ...
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AQUINO, Rinaldo d'
Carlo Salinari
Visse nella prima metà dei sec. XIII.
È da escludere che possa essere identificato con il Rinaldo d'Aquino, valletto e falcomere alla corte di Federico II, di cui si [...] Alessandro d'Errico, camerario in Basilicata, Capitanata, Terra di Bari e di Otranto datata 12 febbr. 1240. Costui è infatti il all'imperatore (che può esser solo Federico II), a una grande spedizione in Terra Santa (che può essere solo la crociata ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] quella tradizione di poesia burlesca e satirica a sfondo antiletterario, la quale aveva avuto in F. Berni il primo e più grande rappresentante. Notabile per una certa arguzia e piacevolezza, talvolta assai misurate, l'A. non riesce però nel ...
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Scott, Walter
Roberto Carnero
La storia come romanzo d’avventura
Ideatore, nel primo Ottocento, del moderno romanzo storico, lo scozzese Walter Scott ha rappresentato un modello per molti scrittori, [...] di personaggi si trovano a interagire, con effetti di grande interesse per il lettore. Chi legge, infatti, da una parte trova praticati durante il romanticismo. Alla lezione di Scott si ispireranno il russo Puškin e, in Italia, Alessandro Manzoni, ...
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ellenismo
Massimo Di Marco
La diffusione della cultura greca nel Mediterraneo e in Asia Minore
L'ellenismo è il periodo storico che va dal 323 al 31 a.C. È stato a lungo considerato un periodo di decadenza. [...] (31 a.C.).
Letteratura e arte
In epoca ellenistica il centro culturale principale non è più Atene, ma Alessandria. Qui sorge il Museo, un'istituzione voluta dai Tolomei, ove soggiornano i più grandi poeti e scienziati del tempo, che per i loro studi ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] il successo del romanzo Il bell'Antonio (1950), riprese il suo lavoro per il cinema, legandosi a una grande film a episodi Altri tempi ‒ Zibaldone n. 1 (1952) di Alessandro Blasetti. Collaborò anche alla sceneggiatura di altri due film: L'uomo, ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...