FRIDZERI (originariamente Frixer; Fritzer, Frizeri, Frixer di Frizeri), Alessandro Mario Antonio
Paola Ronchetti
Nacque a Verona il 15 genn. 1741; nulla si sa della sua famiglia che apparentemente si [...] , che lo rese tuttavia autosufficiente. Da solo apprese infatti a suonare il mandolino e il violino, strumenti di cui fu grande virtuoso, e anche il flauto, l'organo, l'arpa e il clavicembalo; in età più matura si dedicò alla composizione. Sempre a ...
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GAGLIANO
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai attivi a Napoli dagli inizi del sec. XVIII alla metà del secolo XIX.
Capostipite della famiglia è Alessandro, nato a Napoli intorno al 1660. Destituita d'ogni [...] sonorità calda e potente.
Alla liuteria si dedicò anche il primogenito di Alessandro, Nicola (I), nato a Napoli nel 1695 circa. I piani armonici dei suoi violini sono piuttosto di grande misura, mentre il fondo è alquanto più sottile. La vernice è di ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] , l'animo del C. fosse aperto ai grandi cambiamenti che il nuovo secolo portava, adattandosi ad una maggiore ampiezza di Ferrara dal 1628, al quale non il C. ma un altro compositore romano, Alessandro Capocci, dedicò un libro di Motecta stampato ...
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FRASI, Giulia
Paola Campi
Scarsissime sono le notizie biografiche su questa cantante nata a Milano prima del 1730 e attiva in Inghilterra. Aveva un fratello più giovane di nome Giovanni che, come lei, [...] maschili, come era consuetudine dell'epoca. Il suo debutto avvenne il 2 nov. 1742 al King's febbr. 1743) e quella di Tassile in Rossane o Alessandro nelle Indie di G.Fr. Händel - G.B. (1º marzo 1751) con grande successo; della compagnia di canto ...
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FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] le feste nazionali dell'Esposizione. Il F. si trovò così coinvolto in una grande impresa che ebbe un insperato successo Studio-mazurka per pianoforte Op. 20; In memoria di Alessandro Manzoni: Marcia funebre, per pianoforte; Epitalamio, per pianoforte ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] , opera di A. Cesti. Il B. ottenne un grande successo. A Genova diede anche lezioni di tiorba alla nobiltà ligure: fra i suoi numerosi allievi ebbe il figlio e la moglie del doge Alessandro Grimaldi - Giacomo e Alessandra - don Federico e Giacomino ...
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BAGATELLA, Antonio Gioseffo
Fabio Fano
Nacque a Padova il 4 febbr. 1716 da Antonio e Angela Barbeta. Dopo aver frequentato la scuola con poco profitto fino all'età di quindici anni, fu posto dal padre [...] ritenersi conseguente alla cessazione della grande scuola violinistica del Tartini pubblicata come una monografia da Alessandro Barca e Simone Stratico ( furono riconosciuti pregi, e lo stesso lungo commercio che il B. dice d'aver avuto col Tartini - ...
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CAMETTI, Alberto
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Nacque a Roma il 5 maggio 1871, da Giuseppe e da Adele Giordani. Allievo del liceo musicale di S. Cecilia, dove aveva studiato organo con Filippo Capocci e pianoforte con Andrea [...] è inoltre il suo Palestrina (Milano 1925), un lavoro sulla vita e l'opera del grande polifonista romano, delle Dame, ibid., VI (1924), pp. 297-299; Carlo Sigismondo Capeci, Alessandro e Domenico Scarlatti e la regina di Polonia in Roma, ibid., XIII ( ...
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PIZZI, Emilio
Andrea Sessa
PIZZI, Emilio (Luigi Emilio Maria). – Nacque a Verona il 1° febbraio 1861, primogenito di Giuseppe, guardia-freno alla ferrovia, e Teresa Pirotta.
Ancora bambino, tornò con [...] Nel frattempo aveva ottenuto il primo e il secondo premio al concorso dell 1894). Nella capitale britannica si guadagnò una grande popolarità con le sue romanze, molte delle solenne e un Inno a s. Alessandro. Si ripresentò sulle scene con La Rosalba ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] et inventioni nove da nessuno usate; e con obligo grande di fughe, osservatione del contrapunto, et imitatione delle e succoso»: il madrigale napoletano del primo Seicento, in La musica a Napoli durante il Seicento, a cura di D.A. D’Alessandro - A. ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...