A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] e di Euclide a quello di Pappo-Pascal (o teorema di Pappo sugli esagoni, dai nomi del matematico Pappo di Alessandria del III-IV secolo e di Blaise Pascal, giacché rappresenta un caso particolare del teorema formulato da quest’ultimo nel 1640, ad ...
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Per quanto non sia semplice stabilire con certezza la produttività di un elemento derivazionale, non c’è dubbio che la suffissazione con -eggiare (‘fare come, essere come, imitare qualcosa o qualcuno’), [...] de Philologie Romanes, Université de Trèves (Trier) 1986, vol. IV. Tübingen: Max Niemeyer, 1989, pp. 242-253. Il ciclo Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. Alessandro Aresti, Dimmi che animale hai e ti dirò da dove viene. ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] bizzarro, ma lo Iddio Marte stesso», Anton Francesco Grazzini, La strega, 1545-1550, atto IV, scena 2, LIZ).È però senza dubbio grazie ad Alessandro Manzoni che la notorietà del deonimico assurge a un rango superiore; il richiamo al guerriero ...
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Come ha mostrato Francesco Crifò nell’articolo di apertura a questa sezione (vedi), oltre che nella lingua comune anche in alcuni linguaggi settoriali, numerosi termini rimandano al nome di un personaggio [...] honour of the discoverer Baron Von Zois in Austria», Appendix IV a Jameson 1805, p. 598. Le fonti discordano però Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. Alessandro Aresti, Dimmi che animale hai e ti dirò da dove viene. Deonimici ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] de Philologie Romanes, Université de Trèves (Trier) 1986, vol. IV. Tübingen: Max Niemeyer, 1989, pp. 242-253. Il ciclo Rocco Luigi Nichil, Da colt a molotov, deonimici di fuoco2.3. Alessandro Aresti, Dimmi che animale hai e ti dirò da dove viene. ...
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Di autenticità abbiamo tutti bisogno. Soprattutto in questi tempi inquinati da informazioni false: quelle che dilagano nel mondo virtuale del Web e in quello reale, sempre più compenetrati fra loro. Tanto [...] “l’età dell’autenticità” (Charles Taylor 2007; Alessandro Ferrara 1998).Quindi le cose si complicano ancor di più per giunta imprigionato in quel ruolo. Spiega Vitangelo (libro VII, IV capitolo): «Tutto ciò che di noi si può immaginare è realmente ...
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pro-rom
(pro rom), agg. inv. Favorevole, solidale nei confronti dei rom. ◆ Dicono che quando un mese fa hanno chiesto di firmare una petizione per mandare a casa (come, poi?) il sindaco «pro rom» Alessandro Ramazzotti loro si sono quasi scocciati:...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
Figlio postumo di Alessandro Magno e di Rossane, nato nel 323 a. C., fu fatto uccidere con la madre (Anfipoli, 310) da Cassandro che si era fatto riconoscere reggente alcuni anni prima.