GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] sua fama, soprattutto per l'ironico ricordo che ne fece G. Leopardi in una nota al Dialogo di un fisico e di un metafisico Gallerie dell'Accademia di Venezia) rappresentanti la scoperta in Alessandria del corpo di s. Marco, il trafugamento di esso ...
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SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] agente della circolazione della cultura italiana nella Francia della Restaurazione (con – ad esempio – le recensioni a Giacomo Leopardi e ad Alessandro Manzoni). E parve trascorrere l’esilio ritirato nel lavoro letterario, il cui maggior frutto fu la ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] ) al Paride con la ninfa Enone del 1783, all'Alessandro che dona Campaspe ad Apelle, eseguito tra il 1785 e Piacenza 1998, pp. 27-29; S. Grandesso, Pietro Giordani a Bologna…, in Leopardi e Bologna…, a cura di M.A. Bazzocchi, Firenze 1999, pp. 40 s.; ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] dei mezzi di diffonderla, licenziata dalla commissione presieduta da Alessandro Manzoni.
Avanzò argomenti assai acuti, che in parte e demistificante delle Operette morali di Giacomo Leopardi. Settembrini, che aveva metabolizzato il metodo attivo ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] i suoi beni sequestrati e già donati dal papa a Pierdomenico Leopardi.
Gli ultimi anni del G. furono spesi nell'attività militare. e la corte pontificia, nella figura del nuovo papa Alessandro VI, avverso da subito alla corte napoletana e impegnato ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] Ma con un'abile mossa diplomatica, l'E. inviò ad Alessandro VI una delegazione con ricchi doni e molto denaro (da Notizie storiche della città di Fermo, Fermo 1841, pp. 48-50; M. Leopardi, Vita di N. Bonafede vescovo di Chiusi, Pesaro 1852, pp. 33-36 ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] Tischendorf rinveniva il codice sinaitico e nel 1862, a spese di Alessandro II zar di Russia, lo dava alle stampe con una Svezia, al Galilei, a s. Francesco di Sales, al Leopardi ed altri). Quindi dedicò oltre duecento noterelle erudite ai più ...
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MEDICI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
de’. – Nacque a Firenze il 12 nov. 1660 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere, diciotto anni dopo il fratello maggiore Cosimo, destinato a succedere [...] la berretta gli fu consegnata a Firenze da monsignor Alessandro Sforza, cameriere del papa, e la cerimonia ufficiale Totaro, Antonio Magliabechi e i libri, in Bibliothecae selectae. Da Cusano a Leopardi, a cura di E. Canone, Firenze 1993, pp. 555, 562 ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] italiana, lungo la linea che era già stata di Petrarca e Leopardi e che giunge a comprendere la triade D’Annunzio-Carducci-Pascoli. di riferimento a Firenze era divenuto Letteratura, diretto da Alessandro Bonsanti: e a lui i due giovani critici si ...
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OBERZINER, Giovanni Amennone
Gino Bandelli
OBERZINER, Giovanni Amennone. – Nacque a Trento il 24 novembre 1857 da Amennone, titolare di una panetteria, e da Gioseffa Mayer.
Le buone condizioni economiche [...] in Dai tempi antichi ai tempi moderni. Da Dante al Leopardi, Milano 1904, pp. 603-631, ripubblicato in Per il O., E. Ciaceri e C. Vitelli in alcune lettere di Ettore Pais ad Alessandro D’Ancona, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, ...
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stuolo
stuòlo s. m. [lat. tardo stŏlus (dal gr. στόλος «spedizione militare, esercito, flotta, moltitudine», der. di στέλλω «armare, spedire»)]. – 1. ant. a. Raggruppamento di navi da guerra, flotta. b. Moltitudine armata, schiera di guerrieri,...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...