Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] segretario destituito prefetto di Propaganda.
Il C. morì a Roma il 24 genn. 1824; fu ed è sepolto nella chiesa di S. Marcello.
La politica interna reazionaria di Leone XII e di Gregorio XVI creeranno il mito di un Pio VII e di un C. liberaleggianti ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] Roma» e con cui si sarebbe recato nell’Urbe ancora durante il pontificato di Alessandro VI (Vasari, 1568, 1976, IV, p. 316). In effetti, il di palazzo Savelli sulle vestigia del Teatro di Marcello.
Qui Peruzzi diede prova di sapersi raccordare all ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] sett. 1587), di S. Maria in Cosmedin (20 marzo 1589), di S. Marcello (7 genn. 1591, titolo presbiteriale) e di S. Prisca (1599). Il fa di nuovo allusione Malvasia in un passo della vita di Alessandro Tiarini (II, p. 139), allorquando racconta che il G ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] 10 apr. 1586 il B. si associava un conterraneo, Alessandro Antici di Recanati, dietro compenso di 370 scudi.
Poco di frate Aurelio, e la figlia Caterina, sposa in Roma a Marcello Giustiniani. Nessuno di costoro mostrò di avere a cuore l'opera paterna ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] interessamento del Pole e forse anche del cardinale Alessandro Farnese. Tutto il resto di questo primo C. dovette attendere, dal formale ritiro loco carceris nel monastero di S. Marcello, l'esito d'un supplemento di inchiesta a Venezia e a Napoli. ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] impegno del poeta fu quello di accompagnare con i suoi versi la legazione condotta da Alessandro, insieme con i più esperti colleghi porporati Marcello Cervini e Giovanni Poggi, per presentare le condoglianze a Carlo V, ritiratosi in un convento ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] ormai sotto più che favorevoli auspici: quando nel gennaio 1538 Alessandro Farnese divenne segretario di Stato, il D. era ormai intralci alla sua elezione. Fu sepolto nella chiesa di S. Marcello al Corso, con due iscrizioni, una a cura dei nipote ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] a B. Stampa del 13 nov. 1543). Da Genova passò ad Alessandria, presso il Trotti, poi nel carnevale del 1542 era a Pavia, non sentire, non udire, né scriver versi" (lettera a D. Marcello, Piacenza, 28 febbr. 1543).
Nel 1551 da Marcolini, oltre alla ...
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Rino Gaetano
Alessandro Bratus
GAETANO, Salvatore Antonio (detto Rino). – Nacque a Crotone il 29 ottobre 1950, secondogenito di Domenico e Maria Riseta Cipale. Trascorsa l’infanzia a Crotone, si trasferì [...] .; Selvetella, 2017, p. 20), nella scuola sperimentale di Marcello Casco, il quale ne intuì il potenziale; per i suoi che comprendeva il produttore Giacomo Tosti oltre gli arrangiatori Alessandro Centofanti e Jonathan Zarzosa, con l’apporto di ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] metà degli anni Trenta). Nel caso di S. Marcello, le intenzioni di Jacopo si possono ricostruire attraverso almeno 158-177; C. Davis, J. S., in La “bellissima maniera”. Alessandro Vittoria e la scultura veneta del Cinquecento (catal.), a cura di A. ...
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sistema-calcio
(sistema calcio), loc. s.le m. inv. Il complesso di attività e interessi che ruotano attorno al gioco del calcio. ◆ Secondo lei chi dovrebbe risolvere il problema: la Lega, la Federcalcio o chi altro? «Lega e Figc. Ma non è...
precellulare
(pre-cellulare), agg. Che precede l’invenzione del telefono cellulare. ◆ Penso all’assurda vita di quell’umanità precellulare, che per strada si limitava a guardare il mondo e a pensare, che riusciva a star sola e anche in compagnia,...