La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] medicina in teorica e pratica, assente in Galeno, fu avanzata ad Alessandria d'Egitto nel VI sec. e la si ritrovò quasi subito numerose innovazioni tecniche, poi, come la bussola magnetica, l'orologio meccanico a pesi, la polvere da sparo, l'alcol ad ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] conobbe due uomini eminenti: il gesuita di origini aristocratiche Alessandro Valignano (maestro dei novizi e più tardi visitatore di la residenza dei gesuiti per vedere i libri, gli orologi e gli strumenti astronomici, per ammirare i dipinti e le ...
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PACIFICO da Verona
Cristina La Rocca
PACIFICO da Verona. – Visse a Verona tra la fine dell'VIII e la prima metà del IX secolo ed era originario di Quinzano, località nella periferia nordoccidentale [...] erat», il compito di consacrare la chiesa di S. Alessandro di Quinzano (nella periferia settentrionale di Verona) e di della bussola nautica (Posteraro, 1903), fu proclamato inventore dell'orologio notturno e di un ordigno per lanciare il fuoco dalle ...
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MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] Huygens sull’applicazione del pendolo all’orologio, rivendicando la priorità dell’idea a 510; S. Camerani, Amicizie e studi di L. de’ M. in un suo carteggio con Alessandro Segni, in Archivio storico italiano, 1939, vol. 1, pp. 28-40; K. Langedijk, ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] di Tiana dedicata a Giulia Domna o a un larario dedicato da Alessandro Severo con le immagini, tra le altre, di Orfeo, Apollonio segno, tipico dell'astronomo e quindi del sapiente, dell'orologio solare; nel sarcofago 172 del Laterano il tema così ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] 16o di lato, con portici a due navate tutto all'intorno e un orologio nel centro. L'ultima ricostruzione è della prima metà del III sec. d III, e fratello di Memnone, lo sconfitto di Alessandro alla battaglia del Granico. Secondo un'altra ipotesi nell ...
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musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] a D. e a Beatrice, e poi si trasformano in ‛ circulata melodia ', compiendo un triplice giro (X 64-81); al meccanismo dell'orologio, le cui varie parti sembra si tirino e si spingano a vicenda dando origine a un armonioso insieme simile al movimento ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] , e già sistemata a partire dal 1922 nel padiglione dell'Orologio, è stata ora annessa alle antichità orientali. Dopo esser stata i lavori, l'incarico fu passato ad uno specialista, Alessandro Bertrand, il quale, nel 1867 presentò all'imperatore le ...
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La Fondazione Giorgio Cini
Gino Benzoni
Irretito, all’inizio del Novecento, Rilke da Venezia, dalle sue «cose indicibili» e, insieme, tentante di dirle liricamente. E tra le sue liriche Mattino veneziano(1): [...] marzo del 1999 e nel febbraio del 2000 —, sul tema «L’orologio cosmico e il tempo dell’uomo».
Ricettiva la Fondazione d’un allargato da lui soprattutto voluta; lo storico dell’arte Alessandro Bettagno; l’italianista e poeta Fernando Bandini; ...
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MICHIEL, Giovanni
Gino Benzoni
MICHIEL, Giovanni. – Nacque a Venezia nel 1454 da Lorenzo di Tomà del ramo di S. Trovaso e Nicolosa di Nicolò Barbo, già vedova di Giovanni Bragadin nonché sorella dell’allora [...] 159; II, pp. 149 s.; F.S. Dondi [Dall’]Orologio, Dissertazione nona sopra l’istoria ecclesiastica padovana, Padova 1817, pp. Firenze 2001, ad ind.; Roma di fronte all’Europa al tempo di Alessandro VI, Roma 2001, ad ind.; M. Pellegrini, A.M. Sforza ...
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smontare
v. intr. e tr. [der. di montare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smónto, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Scendere giù, scendere da dove s’era montati o saliti: s. dalla scala, dalla sedia. In partic., scendere giù da un mezzo di trasporto...
rubino
s. m. [lat. mediev. rubinus, der. del lat. ruber «rosso»]. – 1. a. Minerale, varietà di corindone di colore rosso (dovuto a soluzione solida di ossido di cromo in quantità minime), che costituisce una gemma di grande pregio: si rinviene...