PONTREMOLI (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
Città della Toscana nella provincia di Massa e Carrara, capoluogo della Lunigiana e già del circondario omonimo, e dal 1787 sede vescovile. [...] dominante, tratti delle mura turrite e la torre dell'orologio o del campanone, che era incorporata in un lungo solo la prima. La cattedrale, iniziata nel sec. XVII su disegno di Alessandro Capra di Cremona, ha una sola navata, a forma di croce latina, ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] d'Italia cambia la formula, con l'introduzione dell'orologio: la classifica viene stilata in base ai tempi. In quota alle pendici degli Appennini, sopra Tortona, in provincia di Alessandria. È uno dei cinque figli di Domenico e Angiolina, contadini: ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] Sofia, come testimonia il De caerimoniis. L'imperatore Alessandro regge infatti nella mano destra l'anexikakía o akakía appena più tardo, ubicato sopra la c.d. porta dell'Orologio o porta Bella nel vestibolo sud-ovest della Santa Sofia, raggiunge ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] direttamente dal greco, basata sull'edizione di Teone di Alessandria (seconda metà del IV sec.); egli, tuttavia, 'ora del porto di partenza ‒ trasportando a bordo un orologio, presupponeva orologi in grado di conservare il tempo del porto di partenza ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] zone di influenza ateniese e più tardi adottato da Alessandro Magno per tutto il mondo ellenistico); la differenza di Augusto sull'Acropoli, la Porta e la Biblioteca di Adriano, l'Orologio di Andronikos, l'Agoranomion) sia fuori (l'heroon a ovest del ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] turno del figlio di un altro nipote dello stesso doge, Nicolò di Alessandro, che vive a palazzo Ducale con la famiglia del dux. L’ Ducale». Più avanti, i Tedeschi mostrano una specie di orologio di specchi, con vari «capricci», mentre al ponte dei ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] varroniana a proposito del suo funzionamento come “orologio solare” – assume un nuovo assetto a 1961), pp. 281-90.
F. Coarelli, La situazione edilizia a Roma sotto Alessandro Severo, in L’Urbs. Espace urbain et histoire. Ier siècle av. J.C ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] , il mulino a vento, l'arcolaio, la bussola, l'orologio, ecc., erano nuove forme di capitale create dall'ingegnosità medievale. 17-194).
Il dibattito sulle origini del capitalismo
di Alessandro Cavalli
1. Cenni storici sulle origini del concetto di ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] und Kulturpflanzenforschung Gatersleben, Germania)
Alessandro Vitale
(Istituto Biosintesi Vegetali, Consiglio Nazionale piante la fioritura è controllata da fattori endogeni, come l'orologio biologico che regola lo sviluppo, e da fattori esogeni, ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] sempre su richiesta di Teodorico, presiederà alla costruzione di un orologio che il re goto intende regalare al re dei Burgundi è leggenda tardiva (del sec. XIII); che fosse ad Alessandria alla scuola di Ammonio è supposizione di studiosi moderni; i ...
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smontare
v. intr. e tr. [der. di montare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smónto, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Scendere giù, scendere da dove s’era montati o saliti: s. dalla scala, dalla sedia. In partic., scendere giù da un mezzo di trasporto...
rubino
s. m. [lat. mediev. rubinus, der. del lat. ruber «rosso»]. – 1. a. Minerale, varietà di corindone di colore rosso (dovuto a soluzione solida di ossido di cromo in quantità minime), che costituisce una gemma di grande pregio: si rinviene...