BAKUNIN, Marussia
Rodolfo Alessandro Nicolaus
Nacque il 2 febbr. 1873 a Krasnojarsk (Siberia), terzogenita del noto agitatore e filosofo russo Michail e di Antossia Kwratovoska, figlia di un deportato [...] essa sviluppò anche diversi argomenti di chimica applicata. Fra questi ricorderemo l'indagine analitica condotta sulle acque della valle di Pompei e gli studi sugli scisti bituminosi di Giffoni Valle Piano e della Sicilia. Come è noto, dagli scisti ...
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Benetti, Adriana
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Comacchio (Ferrara) il 4 dicembre 1919. Con la sua delicata figura e il sorriso malinconico ha rappresentato la ragazza innocente, [...] dal fidanzato nel delicato Quattro passi fra le nuvole di Alessandro Blasetti. In seguito tentò un'evoluzione borghese del personaggio rifacimenti: da Les derniers jours de Pompei (1950; Gli ultimi giorni di Pompei) di Marcel L'Herbier all'ennesimo ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Augusto (14 d.C.). L’epoca di Cicerone, Cesare, Pompeo e Augusto espresse una cultura che alla maturità di forme accompagnò e insegnò a Parigi, si ricordano Guglielmo di Malmesbury, Alessandro Neckam, Nigello Wireker, Giuseppe d’Exeter, Goffredo di ...
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Pittore greco di Eretria, tra i più importanti della fine del 4º sec. a. C., celebrato per la rapidità di esecuzione, i valori cromatici e l'approfondimento psicologico dei personaggi raffigurati, oltre [...] Plinio il Vecchio come autore di un quadro con una battaglia tra Alessandro e Dario, di cui si vuole riconoscere una riproduzione nel celebre mosaico proveniente dalla casa del Fauno a Pompei, oggi al Museo Nazionale di Napoli. Si attribuisce a F. o ...
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GEMITO, Vincenzo
Alfonso De Romanis
Scultore, nato a Napoli da genitori ignoti il 16 luglio 1852, morto ivi il 1° marzo 1929. Fu adottato da un povero falegname, "mastro Ciccio", la cui bella testa [...] chiaroveggenze effimere e incerte (v. la copia del Narcisso di Pompei, presso la vedova dell'arch. A. Curri in Napoli). grande medaglione argenteo con un ritratto immaginario di Alessandro il Macedone rivela una plasticità sintetica con una spiccata ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] le tombe della Via Appia e la Strada dei sepolcri di Pompei. La maggior parte di queste tombe sono non individuali, i monumenti funebri del Bernini, specie quelli di Urbano VIII e Alessandro VII in S. Pietro). L'iconografia della Morte nel secolo ...
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FORTIFICAZIONE (lat. fortificatio; fr. fortification; sp. fortificación; ted. Festungswerk; ingl. fortification)
Mariano BORGATTI
Renato BIASUTTI
Federico PFISTER
Plinio FRACCARO
Romeo MELLA
Carlo [...] Lanci per Grosseto città e più tardi il Bertola per Alessandria (cittadella). Da allora si manifestò la tendenza ad aumentare p. 73; A. Maiuri, Studi e ricerche sulla fortificazione di Pompei, in Monumenti antichi, XXXIII (1930), p. 2.
Medioevo ed ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] negli affreschi provenienti dalla Farnesina, o nella Casa dei Vettii a Pompei. La pittura illusoria in prospettiva distesa su pareti piane, a Francesco (1659-1739) e dei figli: Giuseppe, Alessandro, Antonio e Giovanni Maria, si conservano numerosi ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] emblema, che giunge a occupare quasi tutta l'area di un ambiente, è il celebre musaico della "battaglia d'Alessandro" trovato a Pompei e ora nel Museo Nazionale di Napoli.
Esso è la riproduzione di una pittura greca che si ammirava in Roma ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] a sé, comincia soltanto nell'Oriente ellenistico dopo Alessandro Magno: la porta della Strada Sacra di Kekropoúli o due battenti di legno, ma anche, in alcune botteghe di Pompei o di Ostia, porte formate da più tavole, scorrenti in incassi ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...