NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] (tomba Caprara a Bologna), Giovanni Putti, Alessandro Franceschi, Innocenzo Giungi, Ignazio Sarti, Cincinnato . Ma il Brjullov nel suo famoso quadro L'ultimo giorno di Pompei (Museo russo a Leningrado) più che un neoclassico è un accademico ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] dimostrano non pochi esemplari rinvenuti a Roma, a Tivoli, a Pompei e conservati nei Musei Capitolini, del Vaticano e di Napoli.
Anche periodo, e fra le sculture maggiori i busti di Alessandro Vittoria. Comincia allora ad essere usata per scultura da ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] d'oro e dorati (monumenti d'Urbano VIII e di Alessandro VII, v. alessandro, II, tav. XLIX; cappella Cornaro, ecc.), seguito i ritmi.
Vedi anche: bizantina, arte; decorazione; ercolano; musaico; pompei. (V. tavv. CXLIII-CL e tavv. a colori).
Bibl.: ...
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PASTORALE, POESIA
Camillo CESSI
Enrico CARRARA
. Antichità. - Comunque s'intendano le origini remote della poesia pastorale, siano esse folkloristiche o connesse al culto religioso, essa ci si presenta [...] e Callimaco trasportano la leggenda in Creta; Alessandro Etolo e Dosiada la congiungono con quella orientale tenebrosi" d'Inghilterra. Nulla d'italiano insomma: A. Bertola, G. Pompei, I. Pindemonte, L. Savioli (che cominciò con un'imitaziorie dell ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
Giovanni CICCONETTI
Goffredo BENDINELLI
Nella mitologia degli antichi Greci, erano figlie di Zeus e di Mnemosine (v.). Narrava Esiodo (Teogonia, 52 segg.) che Mnemosine aveva [...] i re macedoni istituirono e celebrarono - con speciale solennità da Alessandro Magno in poi - le feste Olimpie, in onore di Zeus anche del repertorio pittorico decorativo delle case di Pompei, appaiono rappresentate, senza una regola apparente, talora ...
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PRIENE (Πριήνη, Priene)
Arnaldo MOMIGLIANO
Biagio PACE
Città ionica dell'Asia Minore. Il suo nome, evidentemente connesso con quello della città cretese Priansos, costituisce uno dei tanti indizî [...] città, che prese più intenso ritmo nel sec. IV, poco prima di Alessandro Magno, non coincide, com'è noto, con l'antica sede, la d'animali.
Tavole e bacini per acqua su alti piedi, come a Pompei, e del pari avanzi di letti, lampade, vasi di bronzo e ...
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RIFORMATORIO
Pier Francesco Nicoli
. Istituto di prevenzione e di pena, che accoglie i giovani discoli e i minorenni delinquenti e si propone il compito di educarli all'onestà e al lavoro. Mentre la [...] a molte altre fondazioni umanitarie presso il santuario di Valle di Pompei da Bartolo Longo.
Ma anche queste opere furono un rimedio così silenzio, diffidenza, maestri rozzi e incapaci. Alessandro Bianchi, dottore della Biblioteca Ambrosiana, scriveva ...
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VERGHINA
Luigi Rocchetti
Località della Grecia, in Macedonia, a S di Verria, che scavi tuttora in corso hanno fatto identificare con l'antica città di Ege Aegae (Αιγαί), prima capitale del regno macedone, [...] a noi solo attraverso copie tarde rinvenute per lo più a Pompei, Ercolano e Boscoreale.
Fino a oggi, nel tumulo sono un occhio spento - come sappiamo dalle fonti -; il giovane Alessandro, già caratterizzato dallo sguardo volto verso l'alto, sua madre ...
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TRANSENNA
Carlo Cecchelli
. Questo nome, di etimologia incerta (da transeo?), indicava in antico un'apertura o una serie di passaggi. In un festino nella casa di Q. Cecilio Metello Pio si vide l'immagine [...] transenne si fecero anche fittili (casa del labirinto a Pompei). In cemeterî cristiani della Sicilia si vedono ambienti confessioni. Tipico l'altare della confessio nella basilica di S. Alessandro sulla via Nomentana (sec. V), dove si pose una ...
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LARARIO (lat. lararium)
Emilio Magaldi
Con questo termine, che s'incontra la prima volta negli Scriptores Historiae Augustae, s'intende comunemente il posto riservato nella casa romana al culto domestico. [...] erano procurato presso i posteri onori divini. Dell'imperatore Alessandro Severo sappiamo che aveva due lararî; nell'uno, , Milano 1896, p. 79 segg.; P. Gusman, Les autels domestiques de Pompei, in Revue de l'art ancien et moderne, III (1898), p. 13 ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...