PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] ., 14), Marco Aurelio (Hist. Aug., M. Ant., 4), Alessandro Severo (Hist. Aug., Alex. Sev., 27), Valentiniano (Amm. I. L., xiii, 3589; cfr. A. Blanchet, op. cit., p. 47).
Lucius (Pompei, I sec. d. C., firma su pittura parietale, C. I. L., iv, 7535; ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] IV sec. e non nella generazione contemporanea ad Alessandro in cui visse Helene.
Monumenti considerati. - Mosaico di Alessandro da Pompei, Casa del Fauno, Napoli, Museo Nazionale: v. alessandro; dario; helene; mosaico; pittura; inoltre: A. W. Byvanck ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] horrea rustici o domestici sono conservati a Ostia, Pompei, Boscoreale e generalmente corrispondono ai precetti dei trattatisti. e soprattutto di beni personali. Durante l'impero di Alessandro Severo, pare che horrea di questo tipo fossero fatti ...
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PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] Putti del tutto simili si trovano anche sulle lastre recentemente scoperte a Pompei (Maiuri, fig. 1; 2). Il fregio del vaso di che la scena rappresentasse il sogno di Mamaea, madre di Alessandro Severo. Secondo la Historia Augusta (14, 1), essa ...
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INSEGNA
G. Forni
− Contrassegno distintivo per indicare a vista e simbolicamente un'autorità (eventualmente con le specifiche funzioni e i poteri connessi), una dignità, uno stato giuridico, una unità [...] fulmine, il caduceo, l'egida, la pelle leonina (già di Alessandro Magno), il trono con baldacchino e fastigium; per le imperatrici e infine, con una secchia ed un utensile; e, sempre a Pompei, le i. dipinte della bottega di fornaio e della bottega di ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] Verona.
Nel campo della pittura un'importante figurazione di A. si trova a Pompei nella Casa del Menandro in un affresco rappresentante Asia, A. e Alessandria. A. è raffigurata come donna di pelle scura adorna degli attributi che già conosciamo ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] , nel santuario di Delfi, un episodio di c. al leone di Alessandro Magno, e di cui forse rimane un'eco in un rilievo di aretina), sculture (cinghiale in bronzo assalito dai veltri da Pompei al museo di Napoli), mosaici nelle ville dell'Africa ( ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] del IV sec. la fama di Antiphilos d'Alessandria pare velata dalla notizia della sua produzione di grylloi Schefold, Pompejianische Malerei, Basilea 1952, p. 32 ss.; V. Spinazzola, Pompei alla luce degli scavi nuovi di Via dell'Abbondanza, Roma 1953, p ...
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PERNIER, Luigi
Enzo Catani
PERNIER, Luigi. – Nacque a Roma il 23 novembre 1874 da Giuseppe, agiato proprietario terriero, e Agnese Romanini nobildonna romana.
Rimasto ben presto orfano di padre, fu [...] con la consegna ufficiale della direzione della Scuola ad Alessandro Della Seta.
Dopo lo sgravio dalla direzione della e Scavi di Napoli e sull’ordinamento di quello di Pompei, prima della nomina del nuovo commissario straordinario alle Antichità ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] d'oro (Tac., Ann., ii, 33; Dio Cass., 57, 15). Alessandro Severo (222-235 d. C.) impose una tassa sugli orefici e su Fuori di Roma, in Italia, un'iscrizione parietale di Pompei sembra testimoniare l'esistenza di un collegio pompeiano di aurifices ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...