Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] olio, vino e manufatti e in cambio riceve dai paesi illirici schiavi, bestiame e pelli, dal Norico ferro e oro, dai e di ridurli a semplici feudatarî.
Il 30 luglio 1180, Alessandro III, con una bolla, dava finalmente un assestamento definitivo ai ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] correre in loro soccorso, liberandoli dal doppio assedio. Alessandro III riconfermò Ancona nella sua autonomia, salvo il anconetani accorsero a ingrossare l'esercito regolare e le schiere di Garibaldi. Anche la città proclamò un governo provvisorio ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] fu retta successivamente da due procuratori di quest'ultimo, Alessandro Dufresne de Saint-Léon e Luigi de Beer, i apparteneva al re, amministrata da suoi ufficiali e abitata da aldi e da schiavi regi; un'altra parte al duca e una terza, di grandi e ...
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. Il debito pubblico è costituito dall'insieme dei debiti contratti dallo stato e comprende i debiti consolidati e perpetui, i debiti redimibili e il debito fluttuante. Nell'economia dello stato, come [...] trentaquattro mila libbre d'oro, e il tesoro che Alessandro il Grande trovò in Ecbatana, a quanto dice Strabone, l'aurum vicesimarium (imposta di un ventesimo sulla manomissione degli schiavi) il cui provento con i bottini di guerra veniva custodito ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] in Grecia ciascun autore provvedeva da sé e a mezzo di schiavi alla diffusione delle proprie opere. Solo verso la fine del sec verso l'Egitto e con la fondazione della biblioteca d'Alessandria, il commercio dei libri si fa più attivo, data la ...
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UNIFORME
Ferruccio FERRERO
Mariano BORGATTI
Guido ALMAGIA
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. L'uniforme, o divisa, è una foggia di vestire che serve a distinguere chi la indossa, indicando la qualità, e, se del caso, il grado [...] studio su queste divise, con ricche illustrazioni, ha pubblicato Alessandro Degai in Esercito e Nazione (fascicoli di marzo, maggio, Il personale marinaro, composto di rematori (condannati o schiavi) e da pochi nocchieri per la direzione della ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] circa 300.000 abitanti, e compresi gli schiavi poteva toccare il mezzo milione. Abbiamo notizie teologico che una scuola propriamente detta, come il Didaskaleion di Alessandria. Gli iniziatori furono forse i due sacerdoti e martiri Doroteo e ...
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HAITI (A. T., 153-154)
Giuseppe CARACI
Carlo ERRERA
Mario SALFI
Melville J. HERSKOVITS
Anna Maria RATTI
José A. DE LUCA
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Per superficie (77.253 kmq.) e per importanza la seconda delle Grandi Antille, [...] dire si siano conservate in larga misura le tradizioni indigene degli schiavi africani.
V. tavv. XCI e XCII.
La Repubblica di una rivolta contro di lui sotto la guida del mulatto Alessandro Pétion e del negro Enrico Christophe; Dessalines perì nel ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] , con il confronto, la signorile larghezza dei Romani. Agli ospiti gli schiavi di casa tolgono i calzari (fig. 3) e lavano i piedi Carlo V. Famosi i pranzi romani della corte pontificia: Alessandro VI nel 1493 partecipò con i cardinali a un banchetto ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] tempo a vincere, con l'aiuto di Archidamo (339/8) e di Alessandro d'Epiro (334 a. C.). Da allora Taranto poté affermare il suo in parte uccisi e gli altri (circa 30.000) venduti schiavi; la città fu data al saccheggio, che fruttò ingenti ricchezze ...
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mercante
s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon. quindi di commerciante, ma ormai raro nel linguaggio corrente e usato...
cagliostro
cagliòstro s. m. [per antonomasia, dal nome del conte Alessandro Cagliostro, pseudonimo del noto avventuriero Giuseppe Balsamo (1743-1795)]. – Avventuriero, imbroglione: provai, dopo quelle confidenze, una stizza violenta nel vederla...