Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] l’opera a Pietro Verri, che così ne scrisse al fratello Alessandro, il 5 luglio 1780: «Ha testa grande, ha sentimenti grandi ’ cittadini, potrei io desiderare il consorzio de’ cortigiani e degli schiavi? (pp. 237-38).
Il disegno, anche a causa delle ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] natura, mentre il dispotismo barbarico è adatto a un popolo schiavo per natura; dall'altro illustra come la tirannide non sorga in vita un passato già superato dalle conquiste di Alessandro il Macedone: la dissoluzione della πόλιϚ non determina però ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] “escludenti” nei confronti delle donne e degli schiavi; nella democrazia ateniese il concetto di cittadinanza implica 338 a.C., la successiva spedizione asiatica (334-323 a.C.) di Alessandro III Magno, la morte senza eredi del Macedone e le lotte che ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] Romano (Salviucci, Roma); nel '18 le ottave al cardinale Alessandro Lante in una miscellanea di "fiori poetici" curata da Giacomo in terra / quando affrancò il suo codice d'amore / gli schiavi de la pace e de la guerra" - va ricercata soltanto " ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] un ruolo sintattico secondario:
(60) l’opera di liberazione degli schiavi d’America si deve all’azione illuminata di Lincolnm, e per il Boccaccio (Ruscelli 1581: 573).
Quando ➔ Alessandro Manzoni propose alla nascente nazione italiana un nuovo ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] con I. per non inimicarsi il papa. Morto Alessandro VI il 18 ag. 1503, il Gonzaga partì 7, pp. 74-119, 346-399, 619-674; A. Luzio - R. Renier, Buffoni, nani e schiavi dei Gonzaga ai tempi d'I. d'E., in Nuova Antologia, 16 ag. 1891, pp. 618-650 ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] che lo esortava ad esercitare la tratta degli schiavi senza ledere gli interessi dei sovrani; portava, Intorno a quattro codici fiorentini e ad uno ferrarese dell'erudito veneziano Alessandro Zorzi, in La Bibliofilia, XXXVIII (1936), pp. 313 s., ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] canestrelli, si fermano, intrecciano discorsi tra loro, come schiavi fuggitivi, si parano davanti, sono di ostacolo, incedono quando si riferiscono al genere deliberativo, ad esempio Alessandro Magno deve decidere se navigare sull’Oceano. Il grande ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] di 1250 saraceni furono deportati dalle isole e poi venduti come schiavi a Trapani e a Palermo per 4442 onze d'oro, d'Aragona, re di Sicilia, Bologna 1956, ad ind.; V. D'Alessandro, Politica e società nella Sicilia aragonese, Palermo 1963, ad ind.; F. ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] Alla delegazione, che giunge a Roma il 6 novembre, Alessandro VII garantisce essere "questo della guerra del Turco" in nota alle pp. 452, 456, 490 ss., 495 s.; L. Schiavi, La mediazione di Roma e... Venezia... per la pace di Vestphalia..., Bologna ...
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mercante
s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon. quindi di commerciante, ma ormai raro nel linguaggio corrente e usato...
cagliostro
cagliòstro s. m. [per antonomasia, dal nome del conte Alessandro Cagliostro, pseudonimo del noto avventuriero Giuseppe Balsamo (1743-1795)]. – Avventuriero, imbroglione: provai, dopo quelle confidenze, una stizza violenta nel vederla...