VIGNALI, Iacopo
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore, nato nel Casentino nel 1592, morto a Firenze il 3 agogto 1664. Discepolo di Matteo Rosselli, fu il seguace più fedele dell'arte del maestro che seppe [...] sua attività si svolse specialmente in Firenze ove lasciò l'opera sua migliore nella Vergine assunta e i santi Vitale, Alessandro e Gregorio nella cappella della chiesa della SS. Annunziata, cappella situata nell'andito che conduce al chiostro grande ...
Leggi Tutto
GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Settis, 1979, p. 249; Basile, 1992, p. 19; per l'opinione contraria v., tra gli altri, Gnudi, 1958, pp. 244-245). Infine, il 16 marzo 1991; A. Tomei, La pittura e le arti suntuarie: da Alessandro IV a Bonifacio VIII (1254-1303), in Roma nel Duecento. ...
Leggi Tutto
Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] e colto cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Paolo V, intuendo subito le eccezionali qualità del giovane Bernini, gli centro visivo della chiesa.
Trenta anni dopo, papa Alessandro VII chiamò ancora Bernini per altre importantissime opere nella ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 87-101; V. Gatti, Restauro e scoperta a S. Pietro al Monte di Civate, AC 64 primi conventi mendicanti - S. Francesco a Cassine (prov. Alessandria), S. Francesco a Desio (prov. Milano), S. ...
Leggi Tutto
COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] Saray, Istanbul Arkeoloji Müzeleri Yıllığı 11-12, 1964, pp. 199-206; V. Grumel, La défense maritime de Constantinople du côté de la Corne d' , come testimonia il De caerimoniis. L'imperatore Alessandro regge infatti nella mano destra l'anexikakía o ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] al Re dei re.
Dopo la tempesta provocata dall'invasione di Alessandro Magno e la nascita dei regni seleucidi, dal 247 a.C. ‒ nella gran parte dei casi ‒ è come se, spiega V. Grottanelli (1987), si volesse fare la storia dell'arte europea partendo ...
Leggi Tutto
LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Lang. di Paolo Diacono (RIS, I, 1723), con Alessandro Manzoni i L. uscirono dall'ambito delle dispute erudite e disperso che nome non ha" (Adelchi, atto III, coro, v. 66).La tesi manzoniana del totale asservimento della popolazione romanza durante ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] solo nel 1255, quando un privilegio del papa Alessandro IV autorizzò la celebrazione di messe nelle grange XIIIe siècle, Cîteaux 28, 1977, pp. 268-305; J. Dubois, s.v. Grangia, in Dizionario degli Istituti di Perfezione, IV, Roma 1977, coll. 1391 ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] Asia. In particolare Arriano ('Ινδιϰά I, 4; V, 8-9; VII, 4-8; VIII, 1; IX, 9) narra della conquista dell'India da parte del dio e dell'opera di civilizzazione da lui svolta, quasi un Alessandro ante litteram, sul piano dell'organizzazione del lavoro ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] capitale dalla stessa Elena.Un monaco del sec. 6°, Alessandro, afferma che per ordine di Costantino fu fissata al 14 terminologici, 4), I, Firenze 1988, pp. 69-78, 331-336; V. Saxer, L'utilisation par la liturgie de l'espace urbain et suburbain: ...
Leggi Tutto
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
V-Day
s. m. inv. Il giorno di Walter Veltroni; con particolare riferimento alla sua designazione alla carica di segretario del Partito democratico. ◆ Il «V-Day» sarà mercoledì prossimo. A Torino. Walter Veltroni pensa ormai già al come e non...