VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] letteraria, prima sulle colonne dei Kritikai Lapok e dell'Aurora, poi, dopo la morte di Alessandro Kisfaludy, attraverso la Società Kisfaludy, dallo stesso V. fondata nel 1836, e dalla redazione dell'Athenaeum. Con le sue critiche teatrali pubblicate ...
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ZENO, Apostolo
Mario Fubini
Letterato, nato l'11 dicembre 1668 a Venezia, dove morì l'11 novembre 1750.
Di antica famiglia veneziana al suo tempo decaduta, lo Z. attese fin da giovane alla letteratura [...] . Partecipò alla polemica Bouhours-Orsi (v. antichi e moderni) con una lettera in difesa dell'Orsi (v. orsi, gian giuseppe felice) e consistenza. Predilesse i soggetti storici (Lucio Vero, Alessandro Severo, Temistocle, ecc.) ed ebbe presente nelle ...
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VERRI, Alessandro
Ettore Rota
Letterato e romanziere, nato a Milano il 9 novembre 1741, morto a Roma il 23 settembre 1816. Fratello di Pietro V., studiò nel collegio imperiale dei Barnabiti, poi attese [...] l'opera rimase manoscritta e fu abbandonata per sempre. Alessandro aveva conosciuto Roma, si era invaghito della marchesa Frutto d'ingegno svaporato parve al Giordani l'ultimo romanzo del V., la Vita di Erostrato (Roma 1815), dove è studiata ...
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PARRONCHI, Alessandro
Anna Dolfi
Poeta, traduttore e critico d'arte, nato a Firenze il 26 dicembre 1914. Ha insegnato Storia dell'arte nelle università di Urbino e di Firenze ed è tra i rappresentanti [...] '', alla sospensione che era stata propria dell'ermetismo (v. Un'attesa, 1949), il successivo volume, che poesia italiana contemporanea, Firenze 1956; G. Barberi Squarotti, Alessandro Parronchi, in AA.VV., Letteratura italiana, I contemporanei, ...
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SERAFIMOVIČ, Aleksandr Serafimovič
Anjuta MAVER
Pseudonimo dello scrittore russo A. S. Popov, nato a Nižne-Kurmojarskaja, nella regione del Don, il 19 gennaio 1863 e morto a Mosca il 19 gennaio 1949. [...] quando questi fu condannato a morte per l'attentato ad Alessandro III, scrisse un proclama che gli valse l'arresto e Prima della rivoluzione, oltre a numerosi racconti S. scrisse il Gorod v stepi ("La città nella steppa", 1907-10; pubbl. 1912): ...
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VALERIANO, Pierio
Giulio Reichenbach
Nato a Belluno il 3 febbraio 1477, da Lorenzo dalle Fosse, ebbe il nome di Giovan Pietro, che latinizzò in quello di Pierio Valeriano, sotto cui è comunemente conosciuto. [...] fu sempre legatissimo, avendo istruito Ippolito, poi cardinale, e Alessandro, poi duca. Morì a Padova nel 1560.
In latino compose sopra le lingue volgari, in italiano, nel quale il V. si associa alla corrente trissiniana.
Bibl.: Annali di Gabriel ...
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VALLA, Giorgio
Enrico Carrara
Umanista piacentino, forse parente del grande Lorenzo Valla (vedi, XXXIV, p. 923), nacque a Vigoleno nella prima metà del sec. XV. Insegnò rettorica a Pavia (1466-77); [...] traduzioni di opere scientifiche (Tolomeo, Galeno, Alessandro Afrodisio, Aristotele): come latinista commentò testi lett. di Piacenza, I, Piacenza 1789, pp. 131-64; F. Gabotto, G. V. e il suo processo, ecc., in Nuovo archivio veneto, I (1891), p. 1 ...
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VALERIO, Giulio (Iulius Valerius)
Cesare GIARRATANO
Sotto questo nome ci è giunta una traduzione latina del romanzo di Alessandro Magno scritto intorno al sec. III dell'era volgare da persona a noi sconosciuta, [...] da una lettera di Alessandro ad Aristotele. É in prosa, ma vi sono mescolati anche dei versi. Lo stile è artificioso e ricco di arcaismi, neologismi e volgarismi. La migliore ediz. è quella del Kuebler (Lipsia 1888). Della traduzione di G.V. vi sono ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] del De fato di Pomponazzi e dalla problematica di Alessandro di Afrodisia, il cui De fato era stato "Morbus peticularis" del 1546-47 e il medico del concilio di Trento, in Castalia, V (1946), pp. 271-278; sulla tomba del F. in S. Eufemia a Verona ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] cultura d'oltralpe, dove, a tacer d'altro, Alessandro Marchetti aveva atteso alla traduzione del poema di Lucrezio. È 'na mascherada, che come le formigole va in riga per la strada, che v'urta, che ve strùcola ...
Qua mi no vedo Nina, qua adesso è ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
V-Day
s. m. inv. Il giorno di Walter Veltroni; con particolare riferimento alla sua designazione alla carica di segretario del Partito democratico. ◆ Il «V-Day» sarà mercoledì prossimo. A Torino. Walter Veltroni pensa ormai già al come e non...