PESENTI, Martino
Paolo Cecchi
PESENTI, Martino. – Figlio di Giacomo, nacque presumibilmente attorno al 1595 a Venezia.
Nel ritratto calcografico che correda i Capricci Stravaganti del 1647, inciso da [...] Dario Varotari, si legge «Martinus Pesentius Venetus»: l’epiteto individuava di solito l’origine cittadina. Nella ; Italian secular song 1606-1636,VI: Venice I: Books published by Alessandro Vincenti, a cura di G. Tomlinson, New York-London 1986, pp ...
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VASSILACCHI, Antonio detto Aliense
Fiorella Pagotto
– Nacque a Venezia da Stefano nel 1556 o 1557, in corte del Prete Zotto nel sestiere di Castello; l’incertezza sulla data di nascita è dovuta a un’affermazione [...] di Treviso. Vassilacchi sarebbe poi passato alla bottega di Dario Varotari, lavorando a Padova e agli affreschi di villa Emo ( pittura del Comune, poi ratificato a Venezia, a casa di Alessandro Vittoria, lo scultore amico di Palma, che si fece garante ...
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DAVID, Antonio
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Scarse, allo stato attuale delle ricerche, le notizie in nostro possesso relative alla biografia di questo ecclesiastico, che fu vescovo di obbedienza romana a Fano in uno dei momenti [...] di S. Michele di Murano, per il domenicano Antonio Varotari, "ut accipiat indulgentiam S. Francisci de Asisio", disponendo il Sambin - con l'Expositio in Apocalypsim di Alessandro Minorita; e infine, soprattutto significativi, il De praeparatione ...
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ZOCCHI, Giacomo
Andrea Bartocci
– Nacque intorno al 1400 a Massafiscaglia forse da una famiglia di artigiani o mercanti, figlio di Giovanni. Sconosciuto è il nome della madre.
Oltre alla sorellastra [...] sorella Isotta, la cui figlia Giovanna fu moglie di Francesco Varotari da Mantova; Bartolomea fu l’altra nipote di Zocchi nominata da Castro, Bartolomeo Cipolla, Giovanni Francesco Pavini, Alessandro Nievo e il futuro vescovo di Trento Johannes ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] L'incontro a Roma del doge Ziani con il papa Alessandro III nella sala del Maggior Consiglio, nonché La presa di sono le affinità di gusto anche con l'eclettismo di Dario Varotari.
Più vicina agli schemi del palmismo è invece l'affollatissima Presa ...
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RENZI, Anna
Nicola Badolato
RENZI (Rentia, Renzini), Anna. – Nacque attorno al 1620, presumibilmente a Roma (è di solito appellata «romana» nei documenti), da Pietro, anch’egli «romano» (Glixon, 1995, [...] e Paolo, nell’Argiope di Giovan Battista Fusconi, musica di Alessandro Leardini (l’opera era invero già pronta a fine 1645 a Genova nel teatro del Falcone, nel Cesare amante di Dario Varotari (musica di Antonio Cesti) e nella citata Torilda (Bianconi ...
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PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] compagnia composta, oltre che da Cosimo Bartoli e Alessandro Vittoria, anche dall’incisore e architetto Giovanni Antonio contrada Bronduli» a Padova, teneva ad affitto il giovane pittore Dario Varotari «de Verona» (Puppi, 1998, p. 162); e a una ...
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DOTTO (Dotti), Vincenzo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Padova nel 1572 da Ettore e da Samaritana Papafava (Brandolese, 1795, p. 275); di nobile famiglia, ricevette un'istruzione universitaria ed ebbe [...] delineazione precisa del suo percorso. Bresciani Alvarez (1977) ipotizza un apprendistato presso il pittore-architetto Dario Varotari, dunque un iniziale accostamento ai modi sarimicheliani, per meditare successivamente su quelli dello Scamozzi: un ...
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Letterato (n. prob. Venezia sec. 17º), figlio di Alessandro; autore di versi (Il cembalo d'Erato, 1664) e libretti per musica, è ricordato per una raccolta di dodici satire in dialetto veneziano, Il vespaio [...] stuzzicato (1671), seguite da un glossario veneziano-toscano. Fu anche pittore ...
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