Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] . Cesare, patteggiando e dividendo i congiurati, sbarazzandosi, col tradimento a Senigallia, di alcuni di essi (Oliverotto da Fermo, Vitellozzo Vitelli, il duca di Gravina e Paolo Orsini), salvò lo stato e l'ingrandì anzi di Perugia e di Città di ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] tragica", sul Tradimento del Duca Valentino al Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo et altri (titolo non originale sulla figura del Valentino, che ebbe il principato grazie al padre, Alessandro VI, e alla morte di lui lo perdette, nonostante i ...
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Letterato italiano (Firenze 1859 - ivi 1943). Prof. di letteratura italiana nell'università di Padova e poi in quella di Firenze, fu presidente dell'Accademia della Crusca e senatore del regno (1910); [...] socio nazionale dei Lincei (1927). Scolaro di Alessandro D'Ancona e di G. Carducci, agli studî eruditi unì l'esercizio dell greca (1896) e Letteratura latina (1898), in collab. con G. Vitelli; e quello di Letterature straniere (1906) in collab. con P. ...
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Nato a Pisa il 20 febbraio 1835, morto a Firenze il 9 novembre 1914. Ha uno dei primi posti tra i rinnovatori degli studî storici nella seconda metà del sec. XIX. In Pisa iniziò gli studî di lettere sotto [...] le Lettere inedite di G. Carducci e A. D'Ancona, Roma 1926; per l'efficacia del suo insegnamento oltre a uno scritto del Rajna (nel citato volume, In memoriam, p. 74), v. G. Vitelli, Ricordi di un normalista, in Nuova Antologia, 1 aprile 1930). ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] 1445 la cessione di Pesaro da parte di Galeazzo Malatesta ad Alessandro Sforza, e per sé patteggiò l'acquisto di Fossombrone. Ne . Sisto IV, che aveva bisogno di lui per domare Niccolò Vitelli, signore di Città di Castello, lo creò il 21 agosto ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Petrucci signore di Siena, Siena 1899; G. Nicasi, La famiglia Vitelli di Città di Castello e la Repubblica Fiorentina fino al 1504, 2 dei tre palazzi reali di Ras et-Tīn e el-Mumtāzah ad Alessandria e di Abdin al Cairo, e delle tombe di Fuad I e ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] freno i Serbi; nell'Occidente, durante la lotta fra il papa Alessandro III e i Comuni italiani da un lato e Federico Barbarossa Veneto, 1910, ripubblicati nei Papiri fiorentini di G. Vitelli, III; Catalogue général des Antiquités égypt. du Musée du ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] meridionale, è diminuito di un decimo. Le bestie giovani e i vitelli sono considerevolmente aumentati; erano 480.000 intorno al 1870 (e Poco dopo fu fondata Upsala, elevata ad arcivescovato da Alessandro III nel 1164. Il sinodo di Skänninge (1248) ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] ad alimentare la città 307 mila capi di bestiame grosso, 190 mila vitelli, 980 mila montoni, 281 mila maiali, 19 mila tonn. di 16 dicembre fu inviato un ultimatum alla Russia. Lo zar Alessandro II tentò di far ritirare dall'Austria la condizione della ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] tanto che a Napoli venne tenuto il conclave da cui fu eletto Alessandro V. Ma, all'appressarsi delle truppe di Manfredi, il nuovo papa ; il rendere più appariscenti quarti di bue e vitelli mercé copiose dorature alternantisi col grasso; e, durante ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...