CAGNONI, Domenico
Clelia Alberici
Nacque a Verona non si sa in quale data. Mancano notizie sulla sua formazione; esordì nella città natale con incisioni di mediocre fattura: un'Adorazione dei Magi dall'Orbetto, [...] due sue lettere al fratello Alessandro (16 maggio e 4 luglio 1770) e in altre due di Alessandro a Pietro (23 maggio del cuore della sua azione e delle sue infermità…, tradotto per la prima volta dal francese, tomo primo [del vol. IV], 1773; O. Calini, ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] cielo erano bianchi, il cielo è incolore ancora nel mosaico di Alessandro di tarda età classica e nel quadro ellenistico in marmo dei ritroviamo in nessun pittore vascolare contemporaneo. Certo i volti del Pittore dei Niobidi hanno una nota propria, ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] tutto probabile che egli avesse fatto ancora una volta appello alle capacità creative di Guidi, uno Pirondini, Genova 1982, pp. 52-70, 75-77, 132-134; J. Montagu, Alessandro Algardi, New Haven 1985, pp. 254 n. 26, 344, 466; I. Belli Barsali ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] S. Luca: tra il 1591 e il 1619 il suo nome ricorre più volte negli atti dell'Accademia e l'Alberti (1604) rende noto che il 3 il giovane pronipote Michele Damasceni Peretti e i cardinali Alessandro Peretti Montalto e Antonio Carafa, è circondato da ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] 18 marzo 1599 il nome del F. compare per l'ultima volta nei registri cinquecenteschi dell'Accademia del disegno (Papi, 1986, p. l'orientamento toscaneggiante del committente, legato al cardinale Alessandro de' Medici.
Impresa pittorica a più mani, ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] per l'affresco Ottone (figlio dell'imperatore Federico) dinanzi a Papa Alessandro ed al Doge di Venezia, non è rimasta traccia che possa successore di Gentile, ma che sia stato ancora, una volta di più, suo collaboratore (dal 1426?; da documenti ...
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MAGANZA, AlessandroAlessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] al 1600).
Nel 1572 morì Fasolo e il M., su consiglio di Alessandro Vittoria, si trasferì a Venezia, dove si trattenne fino al 1576. icasticamente le figure, disinteressato ai particolari, a volte sommario, ma sempre abile nel cogliere le scene ...
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CHIARINI, Marc'antonio
Eugenia Rizzoli
Nacque a Bologna il 10 dic. 1652 da Niccolò, figlioccio di Ludovico Carracci, e da Caterina Fracassati di Budrio. Operò come quadraturista, scenografo, architetto. [...] ove il C. realizzò l'intelaiatura prospettica per l'Alessandro che taglia il nodo gordiano offrendo una delle migliori delle figure.
Nel 1697 l'artista si era recato per la prima volta a Vienna, chiamato da Eugenio di Savoia, e vi aveva dipinto, ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] mattoni con muri spessi tre piedi, pareti senza finestre e copertura a vòlta; se destinato all'olio e al vino, a livello del terreno, e soprattutto di beni personali. Durante l'impero di Alessandro Severo, pare che horrea di questo tipo fossero fatti ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] pp. 832, 839; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlin 1925, pp. 305-307, 576-580, 605; A. Paolucci, La pittura della volta della chiesa di S. Pantaleo…, in Roma, VIII (1930), pp. 49-54; A.V. Moschini, Il Coli e il G. a S. Giorgio Maggiore, in ...
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voltare
v. tr. e intr. [lat. volg. *voltare, da *volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre «volgere»] (io vòlto, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, piegare una parte del corpo in una direzione opposta o diversa (concorre in alcuni usi...
voltiano
agg. – Del fisico e chimico Alessandro Volta (1754-1827): le scoperte v.; museo v.; il Tempio Voltiano, eretto nel 1927 a Como, in cui si conservano varî cimelî di Volta e della sua attività.