LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] d'Andrea di Domenico, il quale venne poi a sua volta sollevato dall'incarico per decisione del governo della Serenissima, che risolse di appaltare definitivamente l'impresa al veneziano Alessandro Leopardi (Milanesi, in Vasari, p. 565).
L'ultimo ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] e regolare di tratti paralleli, con un ritorno di segni più leggeri posti tra le linee per ottenere maggiore spessore, integrati a volte da tagli a zig-zag. Mentre nei suoi primi lavori G. mostra una conduzione del bulino rigida e schematica, che lo ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] pittore bresciano legato al magistero del Moretto (Alessandro Bonvicini) e alla pittura veneta del secondo poi sovrapposta al mimetico rapporto con la maniera del Caravaggio, più volte sottolineato dai biografi. Così, quando, nel Seicento avanzato, l ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] , 1985).
Pieratti dette vita a una composizione ancora una volta giocata sui riferimenti all’antico – soprattutto nella testa di Latona, che ripropone in controparte il cosiddetto Alessandro morente degli Uffizi – e alla scultura più recente, nel ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] arbitro in una serie di questioni artistiche. Nel 1488 e nel 1495 soggiornò nell'abbazia di S. Bona di Vidor, la prima volta insieme con il pittore Vincenzo Dai Destri. Il 12 sett. 1496 era presente nella cittadina di Paese, presso Treviso, dove fece ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] M. realizzò gli affreschi raffiguranti i Ss. Domenico, Caterina d'Alessandria, Bernardino e Caterina da Siena, sui due pilastri ai lati comunale di Gubbio, firmata e datata 1634. Del 1635 è la volta della Natività di Gesù, per il duomo di Colle Val d ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] 125). Sulla scorta di questa testimonianza sono state riferite all’amerino le volte della sala delle Sibille e della sala del Credo e, in quest’ clerico ameliensi» nell’atto del 24 marzo con cui Alessandro VI lo nominò custode della rocca di Fano, ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] ) e una serie di arazzi con Storie di Alessandro. Il Sacrificio di Alessandro (arazzo) si trova oggi a Napoli, Museo Cancelleria.
Vasari attribuisce l'intera decorazione al D., ma la volta può essere ascritta alla cerchia di Perin del Vaga, le lunette ...
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GUGLIELMI, Gregorio
Enzo Borsellino
Nacque a Roma il 13 dic. 1714 (Mariette). Secondo Pascoli e Mariette fu allievo di F. Trevisani; mentre secondo Stetten (1788) si formò presso S. Conca.
Il G. fu [...] , suo amico. Secondo P.E. Messinger anche il cardinale Alessandro Albani fu protettore del G.; ma di ciò non si è della Trinità degli Spagnoli a via de' Condotti eseguì le decorazioni della volta con la Gloria di s. Giovanni de Matha, di quella della ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] essere eseguite in rame dorato e bronzo, mentre il volto e le mani dovevano essere in puro argento. Successivamente Giacomo emiliano ritraggono il bolognese Giulio Cesare Aranzio (1557), Alessandro dall'Armi bolognese e il reggino Giulio Vedriani ( ...
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voltare
v. tr. e intr. [lat. volg. *voltare, da *volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre «volgere»] (io vòlto, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, piegare una parte del corpo in una direzione opposta o diversa (concorre in alcuni usi...
voltiano
agg. – Del fisico e chimico Alessandro Volta (1754-1827): le scoperte v.; museo v.; il Tempio Voltiano, eretto nel 1927 a Como, in cui si conservano varî cimelî di Volta e della sua attività.