Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] il dominio persiano, gli E. subirono la conquista di Alessandro Magno, il dominio dei regni ellenistici e infine quello romano cui si conformò l’Italia fascista che emanò a sua volta, nel 1938, una legislazione razziale antiebraica), portò allo ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] lingua semitica del gruppo meridionale e si suddivide a sua volta in settentrionale e meridionale. Quest’ultimo fu scritto e coscienza (al-Ḫarrāṭ: Ya banāt Iskandariyya, «Le ragazze di Alessandria», 1990), il flashback (la siriana Ġ. Sammān: Kawābis ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] e S. Apollinare in Classe a Ravenna. La basilica a volte può presentare anche una cupola (basilica di Meriamlik in Cilicia, da Kerynia); laboratori celebri furono a Costantinopoli e ad Alessandria, di cui si ha testimonianza fino al 14° secolo ...
Leggi Tutto
Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] produssero un’epoca di decadenza, cui invano la restaurata monarchia nazionale (Alessandro I, 1412-42) cercò di porre riparo. Il sorgere della contro l’adozione - poi revocata - di una legge volta, sul modello dell'analoga varata in Russia nel 2012, ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] 342 si occupò, su richiesta di Filippo II di Macedonia, dell'educazione di Alessandro Magno; tornato ad Atene fondò nel 335-34 la sua scuola, il atto non dev'essere concepito come realizzantesi una volta per sempre; ogni momento del divenire è ...
Leggi Tutto
(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] Impero persiano parte della IX satrapia e fu poi occupata da Alessandro Magno. Passata ai Seleucidi, poi presa dai Parti, fu conquistata politica e avendo il suo centro nelle città di volta in volta capitali dell’impero (Assur, Kalkhu, Ninive, Dūr ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] anche, a quanto pare, alla decisione dello zar Alessandro II che nel 1861 procedette alla liberazione. Intanto monumento a Puškin. Poi lasciò di nuovo la Russia e questa volta definitivamente, poiché nel 1883, dopo aver dettato il suo ultimo racconto ...
Leggi Tutto
Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] . Fu vincitore nei concorsi drammatici solo 4 volte; una quinta volta vinse quando il figlio minore, Euripide, rappresentò e ora a Copenaghen, reca iscritti alcuni versi della tragedia Alessandro; in tutte, E. è rappresentato barbato, in atteggiamento ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo tedesco (Weimar 1761 - Mannheim 1819). Scrittore estremamente prolifico e versatile, ha lasciato una serie innumerevole di lavori teatrali, affermandosi come il favorito dal pubblico [...] Alla morte di Paolo I, tornò a Weimar, ancora una volta però male accetto in un ambiente dominato da Goethe, quindi (1811-12), d'interesse prevalentemente politico. Nominato dallo zar Alessandro I consigliere di stato nel 1813, dopo la caduta di ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] veramente luminoso (oggi nel cortile di Palazzo Pesaro) e Alessandro Vittoria da Trento che viene alla bottega del Sansovino sua borghesia. Il teatro si apre dunque, per la prima volta, al pubblico. Le altre città seguiranno l'esempio veneziano non ...
Leggi Tutto
voltare
v. tr. e intr. [lat. volg. *voltare, da *volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre «volgere»] (io vòlto, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, piegare una parte del corpo in una direzione opposta o diversa (concorre in alcuni usi...
voltiano
agg. – Del fisico e chimico Alessandro Volta (1754-1827): le scoperte v.; museo v.; il Tempio Voltiano, eretto nel 1927 a Como, in cui si conservano varî cimelî di Volta e della sua attività.