CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] 1621 celebrò, nel collegio dei chierici regolari, le virtù di Alessandro Sauli, il vescovo di Pavia santificato nel 1904, con un Vigodarzere, il licenziamento del Wallenstein del luglio 1630. A sua volta il C. deve al Loredan l'ingresso, col nome di ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] Nepi e di lì, dopo l'infeudamento del Comune da parte di Alessandro VI a favore dei nipoti, in Sabina, legandosi forse ai Savelli, di Erasmo pur non condividendone interamente le posizioni. Una volta a Roma, ebbe notizia della replica del Dolet nel ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] in S. Pietro davanti al papa e al Collegio cardinalizio, attribuibile però, più che al C., al figlio Alessandro, che predicò più volte nella basilica vaticana.
Nulla, infine, sappiamo di un libro Institutionum moralium che al C. è attribuito, in base ...
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GARUFFI, Giuseppe Malatesta
Lucinda Spera
Nacque a Rimini intorno alla metà del secolo XVII (nel 1655 o, come retrodatano alcuni biografi, nel 1649) da Giovanni, che avrebbe voluto avviare il figlio [...] , un dramma per musica caratterizzato (sembra per la prima volta) dalla presenza di un solo personaggio (Roma 1677): vi II, Pisa 1821, p. 100; L. Tonini, Del riminese Alessandro Gambalunga, della Gambalunghiana e de' suoi bibliotecari, in Atti e ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] rimatore di Reggio, alla verifica dei modelli letterari che di volta in volta si sono imposti alla sua indole di imitatore. Sembra d'amore dello Zinano, mentre il Principe Tigridoro di Alessandro Miari segue molto da vicino l'esempio del Torrismondo ...
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GUARINI, Alfonso
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara intorno al 1487 da Battista, figlio del celebre umanista Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli; il fratello maggiore Alessandro fu segretario nella [...] ne va per il mondo, con l'intenzione di ritornare solo una volta divenuto "pratico", ossia esperto e saggio. In sua assenza Fedra, con l'intento di attirargli addosso l'odio del fratello Alessandro. Francesco, inoltre, a dire del G., aveva sperperato ...
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GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] nella sala delle statue, in occasione delle visite dei cardinali Alessandro Peretti di Montalto e Francesco Maria Bourbon Del Monte, il musicato da Emilio de' Cavalieri, rappresentato per la prima volta a Roma nell'oratorio di S. Maria in Vallicella ...
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GESSI, Berlingero juniore
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna nell'anno 1613 dal senatore Camillo e da Laura di Bartolomeo Barbazza.
Compiuti i primi studi nella città natale sotto la disciplina degli [...] come ambasciatore della sua città presso i pontefici Alessandro VII e Clemente IX. Dal suo matrimonio con osservazioni cavalleresche (ibid. 1671) - dove il G. chiama più volte in causa la Gerusalemme liberata di T. Tasso come testo di riferimento ...
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CAMPANILE, Giuseppe
Gaspare De Caro
Scarse notizie biografiche rimangono di questo poligrafo salernitano del sec. XVII, prevalentemente derivate dalla Biblioteca napoletana del contemporaneo Nicolò [...] di essersi voluto guadagnare piuttosto benemerenze erudite che non artistiche; ed a sua volta la presentazione di un fra' Bonaventura d'Alessandro, napoletano dei minori conventuali, garantiva "il tutto purgatissimo e fondatissimo": invece l'opera ...
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FABBRI, Filippo Ortensio
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche precise di questo letterato, assiduo frequentatore dell'ambiente culturale formatosi nel primo Settecento intorno alla corte pontificia. [...] Si tratta di una produzione encomiastica unicamente volta alla celebrazione di personalità o avvenimenti alla composizione, negli stessi anni, di due testi musicati da Alessandro Scarlatti. Il primo fu il Sedecia re di Gerusalemme (Urbino 1705 ...
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voltare
v. tr. e intr. [lat. volg. *voltare, da *volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre «volgere»] (io vòlto, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, piegare una parte del corpo in una direzione opposta o diversa (concorre in alcuni usi...
voltiano
agg. – Del fisico e chimico Alessandro Volta (1754-1827): le scoperte v.; museo v.; il Tempio Voltiano, eretto nel 1927 a Como, in cui si conservano varî cimelî di Volta e della sua attività.