La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] e usabile. Nell'ambito della civiltà greca, che cominciò ad adottarla dal 9° od 8° secolo a.C., la scrittura alfabetica conobbe una diffusione urbana relativamente estesa, come uso e come funzioni, soltanto dalla seconda metà del 5° secolo a.C. Dall ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] Lombardia (20% per i maschi, 6-7% per le donne), ma sono abissalmente diversi da quelli dell’alta Lombardia (45-75% di alfabeti maschi, 10-20% di alfabete donne), mentre in tutte le città lombarde gli uomini firmano in percentuali che vanno dal 48 al ...
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Paleografo e storico della scrittura italiano (Roma 1932 - Pisa 2018), figlio di Alfredo. Membro dell'Académie Royale de Belgique, storico della scrittura latina, gli interessi principali di P. riguardano [...] la storia della scrittura e del libro, la storia dell'alfabetismo, delle biblioteche e dell'erudizione. Numerosi i suoi contributi strettamente scientifici, a cui si accompagnano quelli di carattere maggiormente divulgativo.
Vita
Archivista, ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] a.C. e ancor più nei secoli successivi. Ma sono i primi secoli dell'Impero che si mostrano come un'epoca di alta diffusione dell'alfabetismo, anzi la più alta in tutto il corso della civiltà greca e romana. Tra il I e il III secolo d.C. la società si ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] con una lunga storia di frammentazione alle spalle e una scarsa diffusione dell’alfabetismo ancora nei primi decenni del Novecento. Attraverso la canzone anche chi non aveva familiarità con la lingua italiana poteva misurarsi con una sintassi, una ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] 70% degli uomini e il 44% delle donne erano in grado di scrivere il proprio nome. Tra i luterani svedesi l'alfabetismo era piuttosto diffuso (sebbene in questo caso le letture fossero controllate e limitate in base alle esigenze della Chiesa luterana ...
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Sottosviluppo
Kaushik Basu
Sommario: 1. Problemi di definizione del concetto. 2. La realtà del sottosviluppo. a) Lo scenario attuale. b) Il quadro storico. c) La teoria della dipendenza e le ragioni [...] è rispettivamente di 77 e di 78 anni. Tranne quattro eccezioni, in tutti i paesi ad alto reddito il livello di alfabetismo della popolazione adulta è superiore al 95%. Poiché la ricerca sociale proviene per la maggior parte da questi paesi, è facile ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
(XXI, p. 70; App. II, II, p. 199)
Storia del manoscritto. − Il l. manoscritto e la sua storia dall'antichità al Basso Medioevo (v. manoscritto, XXII, p. 143) [...] collegata nel mondo bizantino soprattutto alla crisi economica, e in Occidente anche a un'assai più ampia diffusione dell'alfabetismo tra i laici, con un forte incremento della produzione scritta − libraria e non − e quindi la richiesta di una ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] tecnica dello sgraffio è propria del mondo classico e tardoantico e in generale di epoche e di ambienti nei quali l'alfabetismo è largamente diffuso dal punto di vista sociale; in tali circostanze i g., eseguiti all'esterno e all'interno di edifici ...
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PALEOGRAFIA
Guglielmo Cavallo
Paola Supino Martini
Giuliano Tamani
Angelo Michele Piemontese
(XXVI, p. 34; App. III, II, p. 352; IV, II, p. 724)
Paleografia greca. − Prima di questi ultimi decenni, [...] di C. Bertelli, Milano 1989, pp. 140-63; Prospettive di ricerca e problemi di metodo per una storia qualitativa dell'alfabetismo, in Sulle vie della scrittura. Alfabetizzazione, cultura scritta e istituzioni in età moderna. Atti del Convegno di Studi ...
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alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).