PARRAVICINI, Luigi Alessandro
Adolfo Scotto di Luzio
PARRAVICINI, Luigi Alessandro. – Nacque nel 1797 a Ispra, nell’allora Dipartimento dell’Olona (attualmente provincia di Varese), primo dei quattro [...] didattico in cui, a illustrazione delle virtù del metodo, in trentotto giorni dimostrò di riuscire nell’impresa dell’alfabetizzazione popolare insegnando a leggere a due «rozzi fanciulli di mezzano ingegno» (cit. in Berengo, 1983, p. 3).
Il ...
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RAVERA, Camilla
Aldo Agosti
RAVERA, Camilla. – Nacque ad Acqui Terme (Alessandria) il 18 giugno 1889, da Domenico e da Emilia Ferrero. Seconda di sette figli tra i quali per tutta la vita rimasero stretti [...] di Matera, luogo malarico e disadatto a una convalescenza, vi rimase per breve tempo, finché cioè le lezioni di alfabetizzazione da lei date ai pastori della zona – su richiesta peraltro del podestà del luogo – provocarono le reazioni dell’OVRA ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] , in media sul centinaio di pagine, a carattere monografico, scritti in stile facilmente accessibile a lettori di prima alfabetizzazione del mondo artigiano e contadino.
Si trattava di una iniziativa che colmava una lacuna entro il ventaglio di ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] , in contrasto con altri parlamentari di destra nella sua regione, preoccupato per l'esito delle iniziative di alfabetizzazione intraprese tra i contadini. Condusse allora per conto del Minghetti una trattativa col vescovo Scalabrini per ottenere il ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] se sovvertire quel modello di valori, di fronte al quale i contadini e gli operai sono senza parole. La mera alfabetizzazione serve, secondo il M., a leggere giornali scritti con la «tecnica della bugia onesta», quella per cui «il lettore deve ...
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MONDADORI, Arnoldo
Maria Iolanda Palazzolo
– Nacque a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, il 2 nov. 1889, terzogenito di Domenico Secondo e di Ermenegilda Cugola.
Il padre, «piccolo artigiano tuttofare» [...] libraria del M., che tendeva a divenire l’editore per tutte le fasce di età e per tutti i livelli di alfabetizzazione; ma certo in quelle scelte si poteva leggere anche la sconfessione di quella cultura autarchica, cui secondo il fascismo si sarebbe ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] de' Medici. Questa cultura in volgare si dimostrava più accessibile anche al di fuori della corte, diffondendo l'alfabetizzazione fra la nobiltà e incoraggiando la crescita di una letteratura popolare che trova il suo migliore esempio nel Novellino ...
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