FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] : il padre e soprattutto il nonno cardinale Alessandro stavano consolidando la fortuna della famiglia. Dopo un periodo di alfabetizzazione a Parma venne inviato al collegio "Ancarano" di Bologna. Qui undicenne iniziò a studiare sotto la guida del ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] Cena e la scrittrice Sibilla Aleramo nell'azione sociale di recupero degli abitanti dell'Agro romano con un programma di alfabetizzazione e con una vasta produzione di pitture e sculture derivate dal mondo dell'Agro (cfr. M. Quesada, Natura e forma ...
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BUSTICO, Guido
Marina Guglielmi
Clara Gabanizza
Nato a Pavia il 25 genn. 1876 da Giuseppe e da Giovanna Gandullia, laureato in lettere, fu dapprima insegnante, e con S. De Dominicis direttore (1901)della [...] suo contatto con le istituzioni scolastiche e le questioni pedagogiche. Si possono ricordare gli articoli sul problema dell'alfabetizzazione in Italia e l'introduzione dell'obbligo scolastico (La legge Coppino e l'obbligo scolastico, in Riv. ligure ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] tardi l’ONU riconobbe gli sforzi dell’Argentina e conferì al paese un premio internazionale per il migliore programma di alfabetizzazione adottato in tutto il Sudamerica.
Di nuovo tra i banchi
La scuola dove Alberto Manzi tornò alla fine della ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] Celio e dell’Addolorata, ai concerti dell’Augusteo e in varie accademie. Queste attività corali, che prevedevano un’alfabetizzazione musicale dei fanciulli, rappresentarono per la formazione della sensibilità umana ed estetica di Petrassi una tappa ...
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GAIDON, Antonio
Calogero Farinella
Nacque nell'agosto o nel settembre 1738 da Salvatore e da Barbara Burna a Castione di Brentonico, nel Trentino, ove i genitori si trovavano di passaggio: infatti, [...] e i Quattro libri di architettura di Andrea Palladio. Del resto quei volumi fondamentali per la prima alfabetizzazione nel disegno e nella costruzione erano facilmente rintracciabili nelle botteghe degli artigiani frequentate dal G., dove servivano ...
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FRANCESCO di Giovanni
Lida Maria Gonelli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1323 da Giovanni di Durante e (probabilmente) da Mattea di ser Lotto di Forese Salviati. Fu primo di quindici figli, morti in gran [...] e della sintassi - anche in quei passi che escono dalla rigidità delle formule - dimostrano un buon grado di alfabetizzazione; si veda, del resto, quanto egli ritenga opportuno diffondersi sul modesto cursus studiorum suo e dei suoi fratelli maschi ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] Casati del 1859, si era rivelata nel primo quarantennio dello Stato unitario quantomeno inadeguata alle esigenze della alfabetizzazione. Basata su un principio inequivocabilmente accentratore, la legge delegava però ai Comuni ogni onere finanziario ...
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DEL VECCHIO, Giulio Salvatore
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna (Ravenna) il 29 nov. 1845 da Salvatore e Vita Celesta. Studiò e si laureò all'università di Bologna con una dissertazione sull'Armonia [...] nelle varie parti d'Italia (I-II, Bologna 1894-1895) egli dimostrava infatti che le nascite e l'alfabetizzazione erano negativamente correlati, perché nei circondari dove era maggiore la diffusione dell'istruzione elementare era anche minore il tasso ...
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DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] e sulla riduzione delle relative tariffe per agevolare gli scambi da e verso il Meridione, e sulla lotta per l'alfabetizzazione (si ricorda la donazione che farà per testamento alla città di Reggio della sua abitazione con l'annesso patrimonio ...
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