CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Angelo Paredi
Figlio del conte Alfonso e di Eleonora Crivelli, nacque a Milano il 23 ott. 1785. Il padre, deputato dalla Congregazione dello Stato di Milano a risiedere presso [...] , ibid., t. LXXXII (1836), pp. 260-280: in essa egli difende l'antichità dell'alfabetoglagolitico, anteriore all'introduzione dell'alfabeto cirillico.
Ricostituito nel 1839 il R. Istituto lombardo di scienze e lettere, l'imperatore Ferdinando I ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] vollero dare agli slavi gli strumenti per giungere alla conoscenza diretta del patrimonio cristiano, creando un alfabeto per la loro lingua (il glagolitico) e traducendo testi sacri e liturgici. A questa scelta si oppose il clero franco, contrario ...
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NEGRI, Francesco
Dante Pattini
NEGRI (Negro), Francesco. – Nacque a Venezia il 17 aprile 1452 dal croato Giorgio Cernöevich e dalla trevigiana Elena, della quale è ignoto il nome di famiglia.
Dopo la [...] , musica, scienze naturali e occulte, lingue (in particolare quelle della sua terra d’origine, con approfondimenti sull’alfabeto cirillico e glagolitico), arti meccaniche. Nel 1476 si laureò in utroque iure a Padova. Rientrato per un breve periodo a ...
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glagolitico
glagolìtico agg. e s. m. [dal russo, serbo, ecc. glagolica «alfabeto glagolitico», der. dello slavo comune glagolŭ «suono, parola»] (pl. m. -ci). – Denominazione del primo e più antico alfabeto slavo, creato nella seconda metà...
cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...