Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] a scapito delle lingue dei territori via via occupati: erano i vinti che assorbivano per proprio conto elementi arabi, a partire dall’alfabeto.
Anche se un simile meccanismo di adesione spontanea opera ancora (basti pensare al modo in cui l’inglese ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] Dopo aver richiamato il progetto di Ḫalīl, egli dichiara di volerlo estendere a tutte le parole arabe, la cui lunghezza massima non superi le 10 lettere su un alfabeto di 28. Concepisce un modello originale: "Si dispone di sete di 10 colori. Si vuole ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] , secondo l'interpretazione che i grammatici arabi hanno dato della loro scrittura (derivata anch ipotesi si rivelasse esatta, sarebbero stati i Filistei gli inventori dell'alfabeto, da loro trasmesso ai Greci già munito di vocali: essi furono ...
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di Maria Cristina Ercolessi
La rinascita economica
Panafricanismo e ‘Rinascimento africano’ sono i temi attorno ai quali si è celebrato il cinquantenario della fondazione, nel 1963, dell’Organizzazione [...] lingua berbera, coniando neologismi da usare al posto di espressioni arabe o francesi, si rivolgono alla lingua dei tuareg. Molti (‘grazie’). I Tuareg hanno anche conservato l’antico alfabeto numidico (tifinagh) che i Berberi del Nord hanno ripreso ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] fonetica, come l’IPA (International Phonetic Alphabet; ➔ alfabeto fonetico).
La realizzazione dei foni può sfruttare sia il flusso caratterizza alcune lingue, come le lingue semitiche; per es. in arabo [’ħasan] «bello» o nome di persona). Nel luogo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] potuto fare da solo, soprattutto perché non conosceva la lingua araba, che è quella dei Saraceni. Allora gli venne in in funzione di B e D, eccetera. E questo già appare nell’alfabeto detto prima. In ogni casella vi sono due lettere, contenute in ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] 1220-1296), basata su una traduzione in latino dall’arabo di Adelardo di Bath (circa 1080-circa 1152).
in Le scienze, 1989, pp. 72-79; A. Rossi, Omaggio all’alfabeto. Felice Feliciano, L.P., Giovannino de’ Grassi, Giuseppe Maria Mitelli, ...
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Latte
Laura Pizzoferrato
Il latte è il prodotto della secrezione delle ghiandole mammarie funzionanti nelle femmine dei Mammiferi destinato ad alimentare la prole. Si presenta come un liquido bianco [...] stato ottenuto per la prima volta casualmente da un mercante arabo il quale, durante un viaggio attraverso il deserto, vissuto oltre 3000 anni prima di Cristo, ha inciso in alfabeto cuneiforme la sua contabilità, la consistenza del gregge e gli ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] dalla corrispondenza di guerra (nel 1956 assistette al conflitto arabo-israeliano nel Sinai) alla polemica di costume (si l’anno decimo, Milano 1928; La tua patria, Roma 1929; L’alfabeto di Bernardo Prisco, Milano-Roma 1932; Alta Spoleto, Roma 1960; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] grande rilievo ha il Libro delle credenze e delle convinzioni (in arabo, Kitab al-amanat wa-l-i’ tiqadat). Per Saadia l’ scritto tramite alcune tecniche di permutazione delle lettere dell’alfabeto ebraico; è sovente legata alla lettura della Torah, ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...