MESA (Mēsha‛)
Giorgio Levi Della Vida
Re di Moab, del quale la Bibbia (II [IV] Re, III, 4, 27) ricorda le guerre condotte contro il regno d'Israele. Dopo la sua ribellione alla supremazia israelita, [...] monumenti assiri e fenici. L'alfabeto presenta le forme del fenicio arcaico (v. alfabeto, II, 373 seg.), la riflessivo formato con infissione di t dopo la 1ª radicale, come in arabo e (peraltro finora con un solo esempio) in fenicio. Il testo, ...
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G
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Guido Gasperini
- È la settima lettera dell'alfabeto romano e di quelli derivati da esso. Nell'alfabeto fenicio (gimel) e in quello greco essa occupa il terzo posto; la sua trasposizione al settimo [...] , quella che risale alla forma arcaica del gamma dell'alfabeto greco calcidico, e questa a sua volta risale al fenicio (spagnolo ñ, portoghese nh).
Tra le lingue semitiche, l'arabo ha anch'esso trasformato l'originaria g velare in palatale, in ...
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R
- Sedicesima lettera dell'alfabeto italiano e diciassettesima del latino e del greco; si chiama er in latino, erre in italiano, rho in greco.
La storia del segno di questa consonante, a partire dall'alfabeto [...] forma è quella della nostra R. La forma della minuscola dell'alfabeto stampato è quella della r corsiva e semionciale; e di a questo suono è la fricativa uvulare, cioè il ghain dell'arabo e delle lingue semitiche; finalmente il cèco ha un suono di ...
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PIASTRA
Giuseppe CASTELLANI
Ettore ROSSI
. Dal significato proprio di lastra di metallo questa voce venne trasferita a indicare le monete d'argento e anche quelle d'oro di grandi dimensioni. Nel [...] in Turchia si conta a lire e piastre (kuruŞ nel nuovo alfabeto); la monetazione metallica è fatta in rame e nichel; nel 1934 piastra (qirsh) resta come sottomultiplo del tallero (riyāl) arabo. A Tripoli di Libia, dopo la conquista italiana, ...
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PAHLAVĪ
Antonino Pagliaro
. In conformità all'uso persiano, che applica il nome di pahlavī alla lingua della Persia prima della conquista musulmana, si suole designare con questo nome la lingua di carattere [...] corsivo risultato dalla mescolanza dell'alfabeto pahlavīk e dell'alfabeto pārsīk delle iscrizioni, e nella di pārsi alla redazione dei testi religiosi in carattere persiano moderno (arabo) e di pāzand a quella in carattere avestico.
Oltre che ...
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T
- Diciottesima lettera dell'alfabeto italiano e diciannovesima di quello latino e di quello greco. Nell'alfabeto fenicio era la ventiduesima e ultima lettera e aveva una forma a croce di S. Andrea; [...] carattere p, proveniente dalle rune e conservato nell'odierno alfabeto irlandese. Le lingue semitiche possiedono i due suoni: dentale e spirante interdentale; le lingue semitiche meridionali (arabo, etiopico) hanno inoltre la cosiddetta enfatiea, che ...
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MEDDĀḤ
Ettore Rossi
. Vocabolo arabo (maddāḥ), che propriamente significa "colui che canta le lodi" (di Dio o d'altri), ma che in Algeria ed Egitto è dato a poeti cantori erranti e in Turchia ai cantastorie [...] degli Ebrei, degli Albanesi, degli Armeni.
Bibl.: Kúnos, in Radloff, Proben der Volksliteratur der Osmanen, VIII; G. Jacob, Vorträge türkischer Meddâh's, Lipsia 1904 e 1923; Selīm Nüzhet, Türk TemaŞasī (in turco, nuovo alfabeto), Costantinopoli 1930. ...
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KHĀNUM
Ettore Rossi
. Vocabolo turco con il significato di "signora", femminile di khān (v.; da confrontare con il vocabolo pure turco ancora usato in India begum, femminile di beg). Si applica dopo [...] ; es., Laṭīfeh āl moderno alfabeto turco-latino in Turchia si scrive hanïm. Il vocabolo è tuttora usato nelle classi d'origine e d'educazione turca nei paesi già dominati dai Turchi, come in Siria e in Egitto, dove si scrive, in arabo, hānum. ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] tribù, come φυλη ηρακλειδος, e numeri (lettere dell'alfabeto greco). Il teatro è databile all'età di la provincia comprendeva il Negev, il Sinai e una buona parte della penisola arabica fino alle oasi di Ğauf, nello wādīSirhän, e di Medā'in Sālih ( ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] sulla riva destra del Tevere da Filippo l'Arabo nel 247, in occasione del primo millenario della LXVI, 1938, p. 244 ss.
(A. M. Sagripanti)
D) MONUMENTI SINGOLI (in ordine alfabetico):
1. Ara Pacis, v. vol. i, p. 523 55.
2. Ara Pietatis Augustae, ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...