Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] comincia con l'abǧad, cioè quel particolare alfabeto in cui a ogni lettera corrisponde un valore 117 copie, che ne attestano la diffusione. Egli fu anche autore di due testi in arabo, la Risāla fī 'l-῾amal bi 'l-rub῾ al-muǧayyab (Epistola sull'uso ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] alti di volta in volta poteva essere il latino, il greco, l'arabo e l'ebraico. Tra varietà alta e varietà bassa non c'era di discrasia tra lingua alta e bassa (testi volgari in alfabeto ebraico e greco). Certo questa spiegazione non vale per ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] non usa le cifre di origine indiana, ma le lettere dell'alfabeto siriaco, alle quali era attribuito un valore numerico. Ci si sviluppata parallelamente in entrambe le lingue, siriaco e arabo. L'arabo infatti iniziava in questo periodo a svolgere il ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] buone pure il biografo di J. - nonché con lui in rapporto -, il minorita croato Rafail Levaković, l'autore dell'Alfabeto slavo… chiamato Salterio (Roma 1629), attivo, per conto della congregazione romana di Propaganda Fide, nella redazione di libri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma baconiana della filosofia naturale esercita una profonda influenza sulla scienza [...] di Giovanni Enrico Bisterfield e di Leibniz intorno all’alfabeto filosofico e alla caratteristica universale. (...) Le sintesi geocentrico (seguendo una variante elaborata dall’astronomo arabo Alpetragius, vissuto nel XII secolo, che sosteneva ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] ampie: egli si spinge a comparazioni anche con il caldeo, l'arabo).
A parte la tesi aramea, gli interessi linguistici del G. 1945, pp. 56-64; P. Fiorelli, P. G. e la riforma dell'alfabeto, in Studi di filologia italiana, XIV (1956), pp. 177-210; F. ...
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CHORASMIA (v. vol. Il, p. 563, s.v. Chorezm)
Ch. Silvi Antonini
Nelle fonti greche, i Chorasmi sono ricordati per la prima volta da Ecateo di Mileto, che li colloca in una regione a metà pianeggiante [...] . Più tardi, i conii locali recano una legenda in alfabeto chorasmiano (derivato dall'aramaico) con il nome e il dal re Afrig, il quale, secondo lo scienziato e storico arabo al-Bīrūnī, costruì la sua capitale vicino all'attuale Kyat (Kāth ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] lettere o parti di esse assumono forma umana o animale (v. Alfabeto figurato) e la scrittura - che registra le consuete formule d' 5, 1937, pp. 142-146; G. Marçais, Sur l'inscription arabe de la cathédrale du Puy, CRAI, 1938, pp. 153-162; O ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] specializzata nella produzione di libri liturgici e religiosi in alfabeti non latini.
Paganini morì a Venezia tra il la première édition imprimée du Coran à Venise, in Quaderni di studi arabi, VIII (1990), pp. 3-12; Id., Présentation de la première ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La matematica del tardo ellenismo
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diofanto, generalmente considerato il massimo algebrista [...] a noi, ma nel 1972, in Iran, è stata ritrovata la traduzione araba di altri quattro libri (che, in origine, si collocavano probabilmente tra sintetiche, impedite principalmente dalla mancanza di un alfabeto. Con Diofanto l’algebra greca, finalmente ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...