Lingua letteraria turca (v. turche, lingue) dell'Asia Centrale, elaboratasi principalmente sotto i Timuridi e la cui area coincideva, però solo approssimativamente, col territorio che Giaghatāi, figlio [...] e, oltre a ciò, una quantità enorme di voci e locuzioni arabe e persiane. Benché quasi tutte le opere di coloro che più illustrarono nel periodo aureo della letteratura, l'uso dell'alfabetoarabo divenne generale e quasi esclusivo: l'ortografia dei ...
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tifinagh Nome («i caratteri», probabilmente «le [lettere] fenicie») della scrittura dei Tuareg (➔), verosimilmente elaborata sotto l’influsso dell’alfabeto fenicio, e forse anche della scrittura sudarabica. [...] consonanti.
Le altre popolazioni berbere del Maghrib hanno perso da secoli l’uso del t., sostituito sia dall’alfabetoarabo (Marocco meridionale) sia in tempi successivi, da quello latino (Algeria). Diversi movimenti berberisti attivi in Marocco e in ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] sette divisioni, in tutto ventotto partizioni, ovvero il numero delle lettere dell'alfabetoarabo, anch'esse tradizionalmente correlate alle quattro nature e ai nomi, in arabo, le sostanze dell'alchimia. La relazione fra le cifre della serie numerica ...
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Vedi Somalia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica di Somalia si è spezzata in diversi tronconi nazionali a seguito della guerra civile, culminata nella caduta del regime di Siad [...] in caratteri latini nel 1972, dopo un dibattito durato più di vent’anni sull’opportunità di utilizzare in alternativa l’alfabetoarabo o quello inventato ad hoc negli anni Venti del 20° secolo, l’osmanya.
Negli anni Settanta la Somalia ricevette il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Comprendente le regioni dell’Anatolia (formalmente in Asia) e della Tracia dell’Est [...] Affari Religiosi prima e la laicizzazione completa del Paese nel 1928.
Il fez (velo) viene abolito così come l’alfabetoarabo, sostituito da quello latino. Importante è anche l’abrogazione del vecchio sistema legale e l’introduzione di nuovi codici ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] lingua (hindūstānī o ūrdū, che nel duplice nome, nell'applicazione dell'alfabetoarabo-persiano a un tipo linguistico indiano, nella massa di vocaboli persiani e arabi che vi sono penetrati, esprime a meraviglia il processo sincretistico con cui ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] gli Armeni di Costantinopoli e dell'Anatolia orientale e in caratteri greci tra i Greci ortodossi della Caramania). L'alfabetoarabo in realtà male si adattava, per la mancanza di segni vocalici alla trascrizione del turco e varî accorgimenti erano ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] in siriaco e in arabo. Qualcuno preferì scrivere addirittura in arabo, sia con l'alfabetoarabo sia con l'alfabeto siriaco. Ma gli scritti vergati in lingua araba appartengono veramente alla letteratura araba cristiana. Qualche azione risentì ...
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MALEO-POLINESIACHE, LINGUE
Renward Brandstetter
. Nome. - La famiglia di lingue che forma l'oggetto del presente articolo viene chiamata maleo-polinesiaca, con una designazione coniata da W. v. Humholdt. [...] , la batak e la makassar compatta, la filippina increspata. Con l'islamismo fu importato nelle Indie Olandesi l'alfabetoarabo, che fu adottato dai Malesi, con alcune modificazioni richieste dalla natura della lingua. Una scoperta dell'anno 1932 ...
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UIGHURI (in grafia araba uyghur)
Ettore ROSSI
Popolazione turca stanziata già nel territorio che ora è chiamato Mongolia. Gli Uighuri vi dominarono sugli altri Turchi dal 745 d. C.; nel sec. IX, verso [...] medioevali trovati nel Turkestan orientale, fu poi conosciuto nell'Asia centrale come alfabeto uighur. I Turchi, abbracciando l'Islam, presero a usare l'alfabetoarabo, lentamente dimenticando quello uighur, che tuttavia passò da loro ai Mongoli e ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...