Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] la giavanese (➔ Giava), quindi la malese (➔ Malesia), con influenze culturali arabo-persiane e anche indiane. Il malese, modificato nella struttura e latinizzato nell’alfabeto, è stato proclamato lingua nazionale nel 1945 come lingua ufficiale con il ...
Leggi Tutto
(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] e antropomorfe.
Medioevo ed età moderna
Con l’occupazione araba, consolidata al tempo del califfo Mu‛āwiyah (660-680 nelle cui forme monosillabiche si è conservato l’aumento).
L’alfabeto armeno, inventato, secondo la tradizione, dal santo Mashtoc o ...
Leggi Tutto
In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] partire dal 15° sec., si cominciasse a estendere il nome arabo dello zero (sifr donde «cifra») anche alle altre nove cifre Greci usarono per lo più due sistemi di n.: il più antico detto alfabetico o milesio, in uso sin dalla fine dell’8° sec. a.C., ...
Leggi Tutto
Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] o meno uniforme e fine nei dettagli costituisce lo stile di un c.; una stessa specie alfabetica (arabo, cirillico, ebraico ecc.) può essere disegnata in stili diversi. L’alfabeto latino (fig. 1, 2 e 3) conta migliaia di c. (Garamond, da C. Garamond ...
Leggi Tutto
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] comune fino alla vittoria finale. Questo irredentismo arabo, che era stato sempre coltivato da Mussolini, ’organizzazione di varie linee difensive contrassegnate con le lettere dell’alfabeto; quella più importante, su cui si doveva arrestare il nemico ...
Leggi Tutto
Viaggi ed esplorazioni. - Poche regioni sconosciute rimangono ancora in Asia e le macchie bianche si sono andate sempre più restringendo nel corso degli ultimi anni. La seconda Guerra mondiale da un lato [...] in Palestina (43,4 nel 1943, con valori assai più elevati per gli Arabi - 52,3 - che per gli Ebrei, 29,1), nella Malesia britannica la latinizzazione dell'alfabeto turco che, con modificazioni, influì sull'introduzione dell'alfabeto latino in Turchia ...
Leggi Tutto
Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] Aristotele (384-322 a. C.) designò con lettere dell'alfabeto oggetti qualunque del pensiero, e lo stesso fecero i Diofanto (nn. 4 e 6), più tardi dagl'Indiani e dagli Arabi, poi ancora dal Bombelli, mentre di nuovo sussisteva nel General trattato di ...
Leggi Tutto
URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] si è aperta, invece, in seguito alla guerra arabo-israeliana del Kippur, con l'approvazione dell'emendamento (come anche quella azerbajgiana); tutte, dal 1940, adottano l'alfabeto cirillico, con qualche modifica.
La formazione di una letteratura di ...
Leggi Tutto
LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] da Eucario Silber; ed è del 1514 il primo libro in arabo, l'Horologium breve, uscito a Fano dalla tipografia di Gregorio de e voll. 2, in corso di pubblicaz., per gli anni 1921-30; parte alfabet. per materie: voll. 3 per gli anni 1847-99 e voll. 3, in ...
Leggi Tutto
GEORGIA (georg. Sak‛art‛velo; A. T., 73-74)
Giorgio PULLE'
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio VERNADSKIJ
Ettore LO GATTO
Gerhard DEETERS
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
La Repubblica socialista sovietista Georgiana [...] è di origine persiana. Per i Persiani, infatti, e per gli Arabi, il nome Gurgistān indicava il paese della Kura; da esso derivano è sorto verso il sec. X, come modificazione corsiva dell'alfabeto khuc̣uri.
Nella tabella che segue, le prime due righe ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...