(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] e del greco (oltre la lettera א, alĕph prima dell'alfabeto ebraico, usata dal Tischendorf per il Sinaitico); per i codici in minuscola, più tardivi, numeri arabici progressivi (il n. 1 designa un codice di Basilea usato da Erasmo, e capostipite ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] nel 1593 la prima edizione del testo arabo di Euclide. I tipi arabi erano apparsi per la prima volta nell'Officium aggiunte ne la lingua italiana ed in un foglio volante il nuovo alfabeto da lui proposto, in cui sono adoperate le forme latina e ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] diffondere elementi di civiltà (in primo luogo l'alfabeto), e promosse notevolmente l'unità culturale del mondo non in casi isolati, la forma di stanziamenti di singoli gruppi di Arabi lontani dalla sede nazionale, ma è invece la rapida conquista d'un ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] sviluppi fondamentali come la tecnologia del ferro e l'alfabeto lineare; nell'ambito intellettuale la tensione all'immortalità gli scavi effettuati nelle città portuali di Giulfar (Emirati Arabi Uniti) e Quṣayr al-Qadīm (Egitto). A Fuṣtāt proseguono ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] sviluppi fondamentali come la tecnologia del ferro e l'alfabeto lineare; nell'ambito intellettuale la tensione all'immortalità gli scavi effettuati nelle città portuali di Giulfar (Emirati Arabi Uniti) e Quṣayr al-Qadīm (Egitto). A Fuṣtāt proseguono ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] e cioè vi si succedevano, ripetendosi, le prime otto lettere dell'alfabeto A-B-C-D-E-F-G-H. Queste lettere indicavano permette di riconoscere quale sia il giorno del mese voluto.
Gli anni arabi non erano collegati ad alcuna era. Soltanto nel 16 o nel ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] abitanti; dal 1925 sono scomparse le variopinte foggie d'abiti e di copricapi; dal 1929 i caratteri arabi delle insegne sono stati sostituiti con l'alfabeto latino. Gli usi tradizionali scompaiono nell'uniformità di un tenore di vita che si sforza di ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] libri dei quali il sesto, tradotto come gli altri in arabo e tramandato dai medici arabi, è stato il testo chirurgico del Medioevo; la sua sono tante nel suo trattato quante sono le lettere dell'alfabeto e in più quelle del frontespizio e del fine. ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] paesi balcanici, con l'URSS e con il mondo arabo. Rimasero però irrisolti la crisi di Cipro e il della radicale sovversione della scrittura espressiva, attraverso un nuovo alfabeto figurativo, con le sue "micrografie" e la realizzazione di ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] 12 denari d'argento, equivalente a metà del tareno o tarì aureo arabo, che corrispondeva all'incirca al quarto del soldo d'oro bizantino. e dall'introduzione di simboli nazionali e dell'alfabeto runico. Le prime monete conosciute sono quelle di ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario che era simile a una I con i due tratti...